Perché la magistratura è ancora silente e immobile nonostante le continue prove di gravissime manipolazioni dei dati e della realtà da parte dei vertici AIFA e ISS? Perché il governo non interviene e li rimuove?
Dal 24 febbraio 2022 siamo entrati in una nuova fase emergenziale, quella della guerra Ue con la Russia. Il pilastro portante della loro strategia è creare continuamente crisi e conflitti (convenzionali e non) che si susseguono nel tempo mantenendo così uno stato di eccezione costante, tipico dei totalitarismi. Questi repentini cambiamenti di “campo di gioco” hanno l’obiettivo di rompere la compattezza del fronte avversario, creare scompiglio e disorientamento nei dissidenti.
A condurre il gioco a livello globale, sono sempre le stesse famiglie e, nel tempo, i loro eredi. L’unica novità è che si fingono filantropi e invece sono solo lupi che indossano pelli d’agnello.
In ogni emergenza la fase di crisi acuta viene usata per scioccare, riducendo all’impotenza le resistenze mentali e così piegare le masse alla loro volontà. La tecnica di terrorizzare prima e seguita subito dopo da quella di condizionare tramite il cosiddetto “apprendimento sociale” (vedasi “esperimento di Ash”) serve a forzare anche gli incerti e indurli a conformarsi. Così come la domanda pubblica (retorica), che viene posta in modo ossessivo, se l’inclusione e la conformità siano da preferire all’individuo. Così dopo aver reso le masse incapaci di ragionare, a causa dell’enorme ansia generata col bombardamento mediatico, le portano in modo precipitoso e caotico (caos adiuvante fondamentale) di fronte ad un bivio, per illuderle di scegliere liberamente. La fase successiva è una vertiginosa spinta e corsa collettiva al conformismo e al servilismo, al ribasso, nell’eseguire senza discutere qualsiasi tipo di ordine venga impartito dal governo e dai suoi esecutori territoriali (vedasi lockdown, mascherine anche all’aperto piuttosto che le danze dei sanitari del 2020). Isolando e identificando allo stesso tempo i “non conformi”, bollandoli come nemici del popolo da colpire senza pietà.
S’innesca, inoltre, un altro fenomeno antropologico grave che in alcuni individui origina dall’essere accecati dalla smania di protagonismo e arrivismo ad ogni costo. Questi soggetti scelgono volontariamente di contribuire direttamente e attivamente alla realizzazione del piano. Tale sindrome detta della “capra giuda” è nota fin dall’antichità. Diventano veri “pasdaran” che arrivano a denunciare i loro stessi familiari perché non conformi alle regole del governo, spalancando così la strada ai loro stessi carnefici.
La storia del secolo scorso insegna che queste operazioni di “socialismo elitario”, portano sempre e solo a distruzione economica e sociale, a un’enorme povertà fra la gente, alla fame e alla morte di un elevato numero di persone. Mentre i burattinai si arricchiscono a dismisura sulla loro pelle e alle loro spalle.
Le organizzazioni e le persone direttamente coinvolte in questi programmi diabolici, come importanti imprenditori, uomini di affari, presidenti di multinazionali ed enti a livello internazionale, presidenti del Consiglio, ministri, politici di tutti gli schieramenti, giornalisti, giudici, medici e virostar sanno molto bene di aver “attraversato il Rubicone”, cioè, il “punto di non ritorno”. Devono, quindi, soltanto andare avanti a tutti i costi. Succeda quel che succeda. Del resto, per brama di potere e per la loro sfrenata avidità materiale, hanno firmato col sangue un vero e proprio “patto luciferino”, a scapito della vita delle persone.
Cercheranno, quindi, di farla franca resistendo e difendendo con ogni mezzo una posizione che è semplicemente insostenibile. Fanno e faranno “quadrato fra loro”. Si sono già schierati a “testuggine romana” su cui per il momento fanno rimbalzare ogni grave prova di responsabilità. Di questo schema difensivo arcaico ne fa parte anche la magistratura, tutta la classe politica, medica e anche importanti personalità istituzionali.
Questa situazione surreale durerà fintantoché noi, italiani di buona volontà, non sceglieremo e decideremo in cuor nostro di unirci, di farci sentire e dire basta, una volta per tutte, in modo deciso, perentorio, civile e non violento.
Solo allora inizierà veramente la loro fine rovinosa, inarrestabile e potranno andare finalmente a giudizio e pagare per le loro responsabilità. Così franerà il loro castello di menzogne e il loro apparente potere, in breve tempo, grazie ad un incontenibile “effetto domino” che li travolgerà tutti, in modo inesorabile, come birilli, quali sono.
di Leonardo Guerra