Sarà una finale di Sanremo con il botto quella di sabato 10 febbraio perché per la prima volta nella storia del Festival saranno 30 i cantanti in gara.
Negli anni passati, per il minor numero di artisti in concorso nella categoria Big e per via delle eliminazioni, non era mai successo.
È uno dei record del quinto festival consecutivo di Amadeus, quello con il quale raggiunge il primato, ma solo per il numero di edizioni in sequenza, dei conduttori da record Pippo Baudo (che ne vanta 13) e Mike Bongiorno (11). Amadeus però, va detto, supererà Pippo e Mike perché in 5 anni avrà condotto 25 serate consecutive, mentre per Pippo le serate consecutive furono 22 e per Mike 15.
Ad analizzare la kermesse, insieme all’ANSA, è Eddy Anselmi, storico del Festival e autore di numerose pubblicazioni tra cui Il Festival di Sanremo, edito da De Agostini nel 2020. Un altro aspetto curioso della 74/a edizione è la presenza di ben 15 debuttanti su 30 artisti in gara. È la prima volta per molti di loro anche se, ad esempio, Ghali è stato già ospite del Festival, come pure Alessandra Amoroso, lei addirittura più volte considerando anche le serate dei duetti. Alcuni tornano in gara dopo la serata cover dello scorso anno, Rose Villain (era con Rosa Chemical), Biga Mama (con Elodie) e Bnkr44 (con Sethu).
E sul fronte parità di genere come siamo messi? In gara le donne soliste sono 9 su 30, a queste bisogna aggiungere Angela dei Ricchi e Poveri, in duo. Nessuna donna nelle band, Negramaro e Bnkr44, e neanche nel trio Il Volo e nel trio La Sad. Da 10 anni non vince una donna. L’ultima è stata nel 2014 Arisa, con ‘Controvento’ (senza considerare la presenza sul primo gradino del podio di Victoria De Angelis, bassista dei Maneskin, trionfatori nel 2021). Sul fronte autrici di canzoni va persino peggio: è dal 2008 che non vince una canzone firmata solo da una donna: l’ultima è stata ‘Colpo di fulmine’, scritta da Gianna Nannini e portata al trionfo da Giò Di Tonno e Lola Ponce. Scorrendo la lista dei concorrenti dell’edizione 2024 troviamo sei ex vincitori di Sanremo che si rimettono in gioco: si tratta di Diodato, Emma, Il Volo, Mahmood, Francesco Renga (quest’anno in gara in coppia con Nek) e Ricchi e Poveri. Questi ultimi si propongono per la prima volta al Festival come duo, Angela Brambati e Angelo Sotgiu, dopo le partecipazioni in trio con il compianto Franco Gatti e, tornando indietro nel tempo fino agli esordi, in quartetto con la bionda Marina Occhiena.
I Ricchi e Poveri sono tra i senatori del 74/o Festival di Sanremo: tra gli artisti in gara sono i più anziani in assoluto e quelli con più partecipazioni, 13 inclusa questa, seguiti da Loredana Bertè, 12, e Francesco Renga che, anche se più giovane, ne vanta 11, inclusa quella da cantante di una band, i Timoria.
Se spostiamo il focus sull’intera storia del Festival il record di 15 partecipazioni è detenuto, ex aequo, da Peppino di Capri, Al Bano, Anna Oxa, Toto Cutugno e Milva. È invece Claudio Villa il recordman di vittorie con quattro festival (e un premio minore nel ’57), seguito da Domenico Modugno con quattro e Iva Zanicchi con tre. Tra gli artisti in gara quest’anno spicca Mahmood, due volte vincitore del festival (da solo con ‘Soldi’ e in coppia con Blanco con ‘Brividi’) Un’altra curiosità: tre dei cinque i co conduttori di Amadeus (Giorgia, Fiorello e Lorella Cuccarini) si ritrovano a Sanremo dopo essere stati tutti e tre in gara nel 1995, con capitan Pippo Baudo sul ponte di comando. Giorgia, insieme a Gigliola Cinquetti ed Eros Ramazzotti, parteciperà anche al filone degli omaggi alle grandi canzoni del Festival.
Mercoledì canterà E poi, presentata a Sanremo trent’anni fa; giovedì arriverà Eros Ramazzotti con Terra Promessa, la canzone che quaranta anni fa lo ha visto trionfare nella sezione Nuove Proposte; nella serata finale Gigliola Cinquetti salirà sul palco con Non ho l’età, con la quale vinse il Festival e l’Eurovision Song Contest sessant’anni fa, nel 1964.