Nel 2023 la crescita delle imprese artigiane digitali in Sardegna è stata del 5,6%, performance che quasi doppia il risultato nazionale che si ferma al +3,3%. Tutto equivale a oltre 3.500 attività con circa 10mila dipendenti.
L’Isola si posiziona così al terzo posto nazionale in un andamento generale che risulta il migliore degli ultimi dieci anni.
Tra le regioni prima della Sardegna solo il Veneto e il Lazio. È quanto emerge dall’analisi dell’Ufficio Studi di Confartigianato Imprese Sardegna sulla “Transizione digitale delle PMI in Sardegna”, che ha rielaborato i dati Istat del 2023.
“L’artigianato del futuro parte da qui, da queste imprese e da un territorio, quello sardo, che in più di 30 anni è diventato la Silicon Valley del Mediterraneo – sottolinea la presidente di Confartigianato Imprese Sardegna, Maria Amelia Lai – che però sconta, rispetto ai competitor europei, giganteschi gap infrastrutturali, energetici e di imposizione fiscale. Soprattutto su questo fronte, quello della ricerca e tecnologia, dobbiamo tornare a essere lungimiranti, a programmare e a sostenere tutte quelle realtà che con l’intelligenza dei loro lavoratori realizzano prodotti e servizi ad altissimo valore aggiunto”.