La Sardegna ribadisce con la propria opposizione alla realizzazione di impianti a fonti rinnovabili in aree non idonee, nel rispetto della Legge Regionale 20/2024.
Dopo aver avviato il ricorso contro il progetto di Siamaggiore, la Regione annuncia l’impugnazione anche dei decreti del ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica riguardanti gli impianti “Fattoria Solare Soliu”, previsti nei comuni di Solarussa e Zerfaliu, e “Fattoria Solare Tramatza”, che coinvolge i comuni di Tramatza, Siamaggiore, Solarussa e Zeddiani, tutti situati in provincia di Oristano.
“Tali progetti non rispettano le disposizioni della normativa regionale e risultano in contrasto con i criteri stabiliti per la tutela del territorio e del paesaggio – si legge in una nota della Regione – Inoltre, entrambi i progetti hanno ricevuto un parere negativo dalla Soprintendenza Speciale per il PNRR del Ministero della Cultura, che ha evidenziato significative criticità in relazione all’impatto paesaggistico e ambientale delle installazioni previste”.
“Non siamo contrari allo sviluppo delle energie rinnovabili, ma pretendiamo che avvenga nel rispetto delle regole, della pianificazione territoriale e della volontà delle comunità locali – dichiara l’assessora regionale della Difesa dell’Ambiente, Rosanna Laconi – Abbiamo adottato norme chiare, stabilendo quali siano le aree idonee per tali impianti.
Questi progetti non rientrano in quelle aree e, di conseguenza, non saranno autorizzati”.