“La maggioranza non ha più i numeri per governare, la legislatura è finita”, i consiglieri dei gruppi di opposizione annunciano così la protesta: non parteciperanno ad alcuna seduta dell’Aula futura se all’ordine del giorno non saranno inserite le due mozioni sulla sanità che chiedono la revoca della delibera sui nuovi ospedali della Giunta Solinas.
All’indomani del rinvio del Consiglio regionale da parte del presidente, e coordinatore della Lega, Michele Pais Pd, M5s, Progressisti e Avs vanno all’attacco della maggioranza in un incontro con la stampa.
“Oggi il tema è la delibera sui nuovi ospedali – sottolinea Gianfranco Ganau (Pd) -, ma non riescono a mettersi d’accordo neppure sul collegato alla finanziaria che da sei mesi in attesa di entrare in aula”. “Il racconto che gli ospedali possono essere costruiti in quattro anni è una pura bazzecola – aggiunge Ganau -, sappiamo tutti quanti che per costruire un ospedale ci vogliono dai 10 ai 15 anni, quindi le strutture ospedaliere attuali non possono rimanere così per 10 o 15 anni”.
“È una totale mancanza di rispetto per l’istituzione del Consiglio regionale che continua dopo anni – incalza Eugenio Lai (Avs) – il presidente Pais non è solo il coordinatore della Lega, dovrebbe tutelare questa istruzione e le minoranze, ci preoccupa che basta una fibrillazione per sconvocare il Consiglio”.
Secondo Alessandro Solinas, capogruppo M5s, il governatore “è affetto da bulimia di potere, tanto da bypassare qualsiasi decisione e qualsiasi aula istituzionale, comprese quelle comunali quando si parla di sanità”. “La sconvocazione dell’organo legislativo è prevista in casi di forza maggiore – ricorda Francesco Agus, capogruppo dei Progressisti – è tra le prerogative del presidente, ma accade quando ci sono le calamità naturali, qui la calamità naturale è questa giunta”. Per Agus “è inutile andare avanti, il Consiglio non ha la possibilità di fare nuove leggi, ogni giorno in più è un’agonia”.