Ha avuto il via libera nella notte la variazione di bilancio da circa 630 milioni della giunta regionale della Sardegna, guidata da Alessandra Todde.
Il primo vero documento economico-finanziario della legislatura a trazione Pd-M5s cominciata sette mesi fa, ma basato sulla rimodulazione di risorse non spese dalla precedente giunta di centrodestra targata Christian Solinas.
Un’approvazione lampo, è bastata una giornata intera di esame in Aula, per consentire la spesa delle risorse messe a correre nei vari settori.
Con il contributo dell’opposizione che ha deciso di ritirare tutti gli emendamenti ostruzionistici (in totale i correttivi presentati erano oltre 500) e limitare interventi e dibattiti alle sole misure di sostanza. Risultato: il testo passa con 33 voti favorevoli e 15 astensioni. Per poi passare al nuovo punto all’ordine del giorno, con l’approdo in Aula del ddl sulle aree idonee per la produzione di energia rinnovabile atteso per martedì mattina.
Così la principale posta cui sono state iniettate risorse aggiuntive è la sanità, che sfiora i 200 milioni, circa un terzo della massa manovrabile totale. La fetta più consistente sono i circa 162 milioni destinati alla copertura del disavanzo delle Asl, “creato dalla precedente legislatura a cui noi dobbiamo porre rimedio”, hanno tenuto a sottolineare dalla maggioranza durante il dibattito. E poi altri 12 per gli interventi in ambito sanitario inseriti nel Pnrr, 15 milioni per incrementare i fondi contrattuali delle Asl per la perequazione degli stipendi dei medici, 2,3 per le borse di studio di area sanitaria e altri 2,5 per la fibromialgia.
Altra partita importante è quella dell’aumento del Fondo unico per gli enti locali, con 50 milioni ulteriori. Trasporti e lavori pubblici sono gli altri capitoli più pesanti, tra risorse all’Arst (16 milioni) e a Rfi (15 mln) e 47,2 milioni per lo scorrimento delle graduatorie per la riqualificazione dei centri urbani. Ci sono anche 20 milioni per l’edilizia scolastica e i fondi per le emergenze più stringenti, come gli 8 milioni per l’alluvione dello scorso 27 ottobre che ha colpito in particolare il Sud Sardegna e la Lingua blu, il cui finanziamento arriva a 13,5 milioni.