Dalla prossima settimana, in un orario prestabilito e a seguito di una massiccia campagna di comunicazione, milioni di persone riceveranno un messaggio di allarme pubblico nazionale nei propri smartphone, ma si tratta di un test.
Come accaduto lo scorso 23 aprile nel Regno Unito anche in Italia ci si prepara alla sperimentazione di un sistema di allerta chiamato It-alert.
Come si legge nella pagine web del dipartimento di protezione civile nazionale le date per la sperimentazione sono già state definite con le Regioni, la Commissione protezione civile della Conferenza delle Regioni e Province Autonome e l’Anci. Si parte il 28 giugno in Toscana poi il 30 in Sardegna, quindi il 5 luglio in Sicilia, il 7 luglio in Calabria e il 10 luglio in Emilia-Romagna. Entro la fine del 2023 i test nelle altre Regioni e nelle Province Autonome di Bolzano e Trento.
“Il sistema – è spiegato – opera nei casi di gravi emergenze o eventi catastrofici imminenti o in corso, il servizio IT-alert dirama a tutti i telefoni cellulari presenti in una determinata area geografica un allarme pubblico tramite messaggio di testo – contenente informazioni utili sullo scenario di rischio e sulle relative misure di autoprotezione da adottare rapidamente – e notificato sul dispositivo da un suono di allarme, udibile anche se questo è silenziato”.
“Alla ricezione del messaggio It-alert – si legge nel portale web della protezione civile della Sardegna – il dispositivo emette un suono di allarme, anche se impostato in modalità silenziosa, e il testo che viene visualizzato indica il mittente (es: “Protezione civile”), il motivo per cui è stato inviato (es: “Allarme alluvione”), le azioni raccomandate con urgenza (es: “Raggiungi l’area di emergenza più vicina”)”.
Il sistema It-alert è stato testato per la prima volta nell’esercitazione Vulcano 2022, sull’isola siciliana di Vulcano dal 7 al 9 aprile 2022, e una seconda volta durante l’attività addestrativa Sisma dello Stretto 2022, che si è svolta tra Calabria e Sicilia dal 4 al 6 novembre 2022.