Racconti d’amore e di filosofia, di arte, colori e musica saranno protagonisti giovedì 23 novembre
alle 18 al Vecchio Mulino di via Frigaglia, a Sassari, con “I colori di Eros”, uno dei libri autobiografici e più
intensi di Michele Pinna, in cui le tonalità cromatiche diventano il veicolo per riannodare i momenti
profondi della vita, come nella Recherche proustiana lo erano stati in qualche modo gli odori.
A rendere omaggio all’opera dello scrittore e filosofo di origini bonesi saranno la studiosa Daniela Masia
Urgu e la presidente Is.Be Maria Doloretta Lai, accompagnate dalle letture di Antonio Unida, che per
volere dell’autore aveva già caratterizzato la prima presentazione del libro con la sua vivacità espressiva.
All’interno dell’agile volume, pubblicato dalla Edes per le edizioni Istituto Camillo Bellieni, la vita
dell’autore si intreccia con le tante esistenze incontrate fin dall’infanzia vissuta nel paese natio sui monti
del Goceano.
I ricordi vanno a ritroso fino ai momenti spensierati della fanciullezza, quando al nero degli abiti delle
vedove fanno da contraltare i primi colori brillanti dell’esistenza, la scoperta dei sentimenti, della sessualità
e quindi la vita coniugale. Ma si riscoprono anche il tema dell’emigrazione, l’esperienza dell’insegnamento
come professore di liceo, la ricerca del bello e del buono, per arrivare alla constatazione platonica che Eros
non sia paragonabile tanto a un dio della mitologia greca, quanto piuttosto a un demone, sempre
insaziabile e incostante.