I “Vier letzte Lieder” gli “ultimi 4 canti” di Richard Strauss e la sinfonia “Dal Nuovo Mondo” di Antonín Dvořák hanno inaugurato, con un’anteprima di grande valore artistico, la stagione del De Carolis.
A parlare al pubblico, immerso nell’ascolto di questi due grandi capolavori, sono state le emozioni suscitate dal fascino di un programma eseguito magistralmente dall’orchestra dell’Ente diretta da Michelangelo Mazza.
La risposta della città a questa proposta artistica è stata entusiastica e dopo il sold out della platea è stata aperta anche la galleria del Comunale per accontentare le richieste del numeroso pubblico accorso.
Gli applausi al termine dell’esecuzione dei Lieder sono arrivati scroscianti non solo per la compagine orchestrale e per il suo direttore ma anche per il soprano Francesca Sassu che è riuscita ad unire capacità interpretative e qualità vocali ad un’ utilizzo sapiente delle sfumature e delle possibilità espressive del testo. In questo difficile programma che gioca su uno scambio continuo di linee melodiche, la grande coesione dei componenti dell’orchestra, concentrati nella ricerca di un suono comune, è riuscita a valorizzate ulteriormente la qualità degli assoli delle prime parti.
A presentare la serata e leggere le poesie di Hesse e Eichendorff tradotte in italiano dal tedesco è stato l’attore Marco Spiga un'altra eccellenza artistica del territorio che ha aiutato il pubblico ad immergersi nell’atmosfera rarefatta del racconto musicale. “Sono orgoglioso del nostro pubblico – dice il direttore artistico dell’Ente Alberto Gazale – che ci segue con interesse sempre maggiore e dell’orchestra dell’Ente che sta raggiungendo un livello qualitativo sempre più alto e consapevole”.
La prima parte del concerto si è conclusa con un’autentica ovazione del pubblico che è stato accontentato con l’esecuzione di uno struggente bis “Inno alla luna” per soprano e voce tratto dall’opera “Rusalka” di Dvořák.
Grandi emozioni anche durante l’esecuzione della sinfonia “Dal Nuovo Mondo” di Antonín Dvořák tanto che al termine del secondo movimento il pubblico entusiasta (e non certo poco conoscitore del programma) è esploso in un naturale, istintivo applauso.
L’appuntamento al Comunale è per la prima della stagione lirica 2023 con il Macbeth di Verdi in scena il 13e 15 ottobre.