I cittadini stranieri residenti a Sassari sono 6.483, pari al 5,3% della popolazione complessiva, che ammonta a 121.650 unità.
Degli stranieri residenti a Sassari, 358 hanno anche la cittadinanza italiana.
La cifra è emersa oggi nel corso dell’audizione tenuta nella commissione consiliare dal responsabile del servizio Statistica e controllo di gestione del Comune di Sassari, Giuseppe Medda, in cui sono stati analizzati i dati a disposizione dell’anagrafe e dello stato civile.
Tra il 2000 e il 2020 il numero degli stranieri residenti è raddoppiato di decennio in decennio.
Le nazionalità presenti sono 118: nel 1990 la comunità più rappresentativa era quella dei senegalesi, oggi la nazione più rappresentata è la Romania, quasi assente fino al 2000.
Contrariamente a quanto accade per la popolazione complessiva, composta da donne per il 51,8%, fra gli stranieri prevalgono gli uomini. Tuttavia la composizione di genere varia da nazione a nazione: fra i Paesi dell’est Europa prevalgono le donne – che nel caso di Ucraina e Russia vanno oltre l’80% – mentre tra i cittadini provenienti da Bangladesh, Pakistan e Senegal hanno una netta prevalenza maschile.
L’età media delle donne che arrivano da altri Paesi è 38 anni, contro i 48 anni e tre mesi delle italiane.
Pur essendo il 5,3% della popolazione totale, gli stranieri rappresentano l’8,1% nella fascia d’età da 0 a 2 anni, il 7,6% nella fascia da 3 a 5 anni e il 12% in quella fra i 26 e i 35 anni. Complice poi il calo di natalità fra i cittadini italiani, la percentuale di cittadini stranieri cresce anche tra i nuovi nati: 40 su 533, pari al 7,5%.
Oltre un terzo degli stranieri risiede nel centro storico, scelto per lo più da chi arriva da Senegal, Nigeria e Bangladesh. La popolazione della città vecchia è composta da stranieri per il 25%. Segue la zona di Caniga con oltre il 16% di cittadini stranieri, con alta concentrazione di cittadini di cinesi.