Un fiume di persone ha accolto dalle 18 la Discesa dei Candelieri, la “Festha Manna” di Sassari con cui la città, dal 16/o secolo, rinnova il voto alla Madonna dell’Assunta ringraziandola per avere allontanato l’epidemia di peste che all’epoca decimò la popolazione.
Come da tradizione 13 ceri lignei in rappresentanza dei Gremi, le antiche corporazioni dei mestieri, sono portati a spalla in una corsa danzante fino alla basilica di Santa Maria in Betlem, dove arriveranno a notte fonda per sciogliere il voto religioso, non prima di avere brindato con il sindaco e la municipalità nel classico augurio “a zent’anni” (a cento anni).
Una discesa che quest’anno entra nella storia perché il voto non si scioglierà all’interno della chiesa, dove si stanno svolgendo lavori di restauro, ma per la prima volta nella piazza antistante.
Migliaia di turisti assistono alla Discesa trasportati dall’emozione e dalla gioia con cui un’intera città si ritrova in una festa tra sacro e profano, dal forte valore identitario.
Una festa che già da questa mattina ha animato il centro storico con la tradizionale cerimonia della “vestizione” dei 13 Candelieri, tra migliaia di persone festanti.
La “Faradda” si concluderà dopo la mezzanotte con l’ingresso dei Candelieri nel chiostro del convento annesso alla basilica di Santa Maria, ma domani si proseguirà con le celebrazioni religiose e la Santa Messa alle 18 nella cattedrale di San Nicola.