Satira, qualcuno doveva pur disegnare

“Qualcuno doveva pur disegnare” si presenta così Beppe Mora, su uno dei suoi profili social.

Il disegnatore satirico, cartoonist, graphic designer, pubblicitario e poeta, vanta l’esposizione delle sue opere in “quasi” tutto il mondo. Collaboratore de “Il Fatto Quotidiano” da oramai diversi anni ha pubblicato, sulla seconda pagina del giornale di ieri, una vignetta degna della sua firma.

Visto l’improvviso arrivo dell’eminentissimo Presidente ucraino a Roma e nella Città del Vaticano, il satiro disegnatore, prova a raccontare tramite le sua matite quale sarà l’esito dei tanti incontri avvenuti nella giornata di ieri.

Un “tour de force”, in cui l’ospite ha visto il Premier Meloni, il Presidente Mattarella e infine il Papa. Quasi come fosse un veggente Mora, con una singola immagine e otto parole di contorno, mostra un immaginario “collage” creatosi da un’ agglomerato di simboli che si pongono agli antipodi tra loro.

Un carrarmato dotato di “Croce/Cannone” e condotto da una della guardie papali, è un’efficace sintesi visiva attraverso un’immagine terrificante.

Da ciò che si è potuto vedere, sia nell’arco dell’intera visita che durante l’incontro con “Francesco”, la vignetta non si è discostata troppo dalla realtà.

La “Madonna” su sfondo porpora e dipinta sui resti di un giubbotto antiproiettile (probabilmente in uso a qualcuno nell’attuale conflitto), portata in dono al Pontefice dall’onorevole ospite, tutto pare fuorché un auspicio di Pace.

 

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