“Mentre la sanità sarda è allo sfascio, con ospedali che chiudono e manifestazioni continue per il diritto alle cure, la Ares Sardegna sborsa 73.200 euro per un convegno di due giorni in uno dei più costosi resort della Costa Smeralda, il Cervo Hotel. A godersi venerdì 20 e sabato 21 ottobre le bellezze di Porto Cervo, tutti spesati (vitto, alloggio, voli e spostamenti) tutti i Dg delle Asl dell’Isola. L’evento, organizzato da una società di lobbying di Roma, la FB & Associati, con la collaborazione di Federsanità, ha un titolo importante: “Lo sviluppo delle cure primarie e dell’integrazione socio sanitaria nelle aree interne e isole minori”. Alla due giorni dedicata alle difficoltà della sanità nelle zone interne delle isole italiane (che sono quelle messe peggio), tra aperitivi, concerti e cene, parteciperanno anche due ministri, Orazio Schillaci e Raffaele Fitto, un presidente di Regione, Massimiliano Fedriga, il Presidente della Commissione Sanità della Camera, Ugo Cappellacci, e gran parte dei potenti sardi. A partire dal presidente Christian Solinas, passando per l’assessore alla Sanità, Carlo Doria (appena tornato dalla crociera elettorale in Catalunia del Psd’Az, pagata da Regione Sardegna) e il rettore dell’Università di Sassari Gavino Mariotti (anch’egli crocerista e recentemente coinvolto, non indagato, nell’inchiesta della Dda sarda sui clan dell’isola)”, scrive il giornalista Andrea Sparaciari per Il Fatto Quotidiano.
“Un “eventone”, quindi, che si sostanzierà, come confermano al Fatto gli organizzatori, in un convegno destinato però solo agli invitati. A numero chiuso, per pochi eletti. Non aperto né a medici, né a sanitari. Solo ai dirigenti apicali delle Ats. Del resto, come confermano gli organizzatori, la due giorni non prevede corsi di formazione, né dà diritto a crediti formativi (Ecm) rilasciati ai partecipanti, né tantomeno attestati di partecipazione. Più un convegno che una sessione di studi, quindi, condita da intrattenimenti e lusso. Tuttavia nella delibera di spesa approvata il 9 ottobre 2023 da Ares, che stanzia appunto 73.200 euro di fondi sanitari – grattati dal budget destinato alla Formazione del personale, e girati a favore della società FB & Associati senza gara –, si racconta tutta un’altra storia”, scrive ancora Sparaciari.
“Un costo enorme, per due giorni di (non) corso di formazione, si potrebbe pensare, ma i dirigenti di Ares nel documento tengono a sottolineare di aver fatto economie: “Per quanto attiene la spesa per la logistica, al netto dei costi dei trasporti aerei sui quali non c’è concorrenza, il costo dell’alloggio (nel resort di lusso per tutti i dg delle Asl, ndr), che comprende pernottamento e prima colazione, appare in linea con i prezzi di analoghe strutture alberghiere, anche meno prestigiose, con uno sconto di oltre il 50% sulla tariffa ordinaria””, conclude il pezzo di Sparaciari.