I sette giorni stabiliti dal Tribunale israeliano – che terminano l’8 ottobre – sono legati alle indagini sul suo conto, ancora in corso da parte delle autorità inquirenti. La scarcerazione di El Qaisi – secondo quanto si apprende da una fonte ben informata – ha come condizione il trattenimento del passaporto da parte delle autorità e il suo restare a disposizione, senza poter lasciare il Paese. In questo tempo, tuttavia, El Qaisi non è costretto a restare a casa e può muoversi liberamente, ma sempre rispettando le condizioni imposte dal Tribunale israeliano.