Scavi a nuraghe Porcarzos di Borore e nella necropoli di Bonorva

Storia della Sardegna da riscoprire e valorizzare con due interventi finanziati dal ministero della Cultura.

A Borore (Nuore), con uno stanziamento di oltre 400mila euro, sono partiti scavi e restauro del Nuraghe Porcarzos.

I lavori andranno avanti fino al prossimo agosto e sono parte del progetto complessivo Archeologia nel Marghine.

Per la  consegna del cantiere: erano presenti, tra gli altri, il sindaco di Borore Tore Ghisu, l’archeologa Silvia Vidili, come supporto alla sorveglianza archeologica, e i referenti del ministero della Cultura, l’architetta Patrizia Luciana Tomassetti, responsabile del progetto per il Segretariato regionale e il referente di zona, l’archeologo Gianluigi Marras per la Soprintendenza di Sassari e Nuoro.

Inoltre sono  stati consegnati i lavori di scavo, restauro e valorizzazione della Necropoli preistorica di Sant’Andrea Priu a Bonorva (Sassari). L’intervento prevede la sistemazione dell’accesso e della fruibilità interna della Tomba del capo e la realizzazione di un ponte pedonale che colleghi le varie parti del sito, in particolare la necropoli preistorica con le terme romane.

Proseguirà inoltre l’indagine di scavo archeologico nella parte superiore del sito: è ipotizzata l’esistenza di ulteriori tombe. Previste misure di conservazione delle tombe già scavate tramite il ripristino delle coperture che seguiranno l’andamento delle calotte crollate. Tempi: primavera inoltrata. Il ministero ha finanziato questo intervento con oltre 250mila euro, ed è parte del progetto più ampio che comprende il complesso archeologico di S. Andrea Priu, Nuraghe Oes e Nuraghe Santu Antine.

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