Ricominciano le lezioni. E riprendono le proteste dei docenti.
Venerdì 30 agosto alle 11, in contemporanea con altre dieci mobilitazioni in altrettante regioni, è in programma un flash mob davanti all’Ufficio scolastico regionale in via Giudice Guglielmo a Cagliari.
La domanda è retorica: “I genitori vogliono una scuola di qualità con un insegnante abilitato e stabile o che loro figlio passi da un insegnante all’altro senza continuità?” La risposta è secca: “Noi insegnanti abilitati in GM 2020 per il ruolo chiediamo la stabilizzazione”.
Le logiche del ministero non piacciono. “I soldi dell’Unione Europea – spiegano – potevano essere usati per creare posti di lavoro veri, invece di fare nuovi concorsi e continuare a generare precari: sono coloro che reggono la scuola sulle loro spalle e che, mai come quest’anno, raggiungeranno numeri da capogiro. E tutto questo perché? Perché anziché autorizzare 62.393 assunzioni (in base al fabbisogno reale), il Mef (Ministero Economia e delle Finanze) ha pensato bene di concederne solo 45.124”.
Risultato? “Un esercito di supplenti – avvertono i promotori della protesta – salirà in cattedra a settembre, mentre 30.000 insegnanti preparati, già abilitati, inseriti nella GM 2020 per aver superato un concorso altamente selettivo, rischiano addirittura di non lavorare”. I prof ribadiranno venerdì anche a Cagliari la loro richiesta: assunzione. E quindi stabilizzazione.