Riforma psichiatrica, chiusura degli Ospedali Psichiatrici Giudiziari, la realtà delle Residenze per l’Esecuzione di Misure di Sicurezza (REMS) e dei centri di salute mentale saranno alcuni dei temi dell’incontro “Salute mentale e sicurezza” in programma martedì 19 dicembre alle 18.30 nell’ambito degli appuntamenti de “Il Martedì di SDR”. Ospiti dell’iniziativa, nella saletta di via Machiavelli 120/A, saranno Gisella Trincas, presidente dell’ASARP (Associazione Sarda per la Riforma Psichiatrica), Riccardo Curreli, psichiatra, Direttore Sanitario REMS di Capoterra, Rina Salis, psicologa, vice presidente di SDR.
Promosso dall’associazione culturale “Socialismo Diritti Riforme ODV”, presieduta da Paola Melis, l’appuntamento fa parte del progetto teso a rafforzare le competenze di chi svolge attività di volontariato e favorire la creazione di una rete di collaborazione tra associazioni. L’intento dell’iniziativa è anche quello di offrire occasioni per riflettere sul funzionamento delle Istituzioni e dei diritti delle persone.
“Purtroppo la realtà della salute mentale – osserva Paola Melis – è spesso sottovalutata e sconta stereotipi difficili da sradicare. I servizi nel territorio non sono adeguati ai bisogni e non sempre le famiglie sono in grado di gestire situazioni complesse o trovare risposte in tempi accettabili. Il disagio mentale altera gli equilibri all’interno della famiglia facendo scattare profonde crisi relazionali. D’altra parte la scelta dell’isolamento del malato e i trattamenti farmacologici non sempre sono la soluzione anche se sono quelli a cui si ricorre più facilmente generando talvolta situazioni ancora più complicate di sofferenza”.
“L’incontro di martedì – sottolinea Maria Grazia Caligaris, socia fondatrice di SDR e coordinatrice del programma – partendo dai dati più recenti rispetto alla riforma psichiatrica intende focalizzare l’attenzione su un tema molto delicato e divisivo. Da un lato i bisogni di salute mentale, in un periodo in cui i dati sembrano dimostrare una crescita significativa del disagio, dall’altro gli aspetti contraddittori di scelte di “sicurezza” che contrastano con il concetto di cura. La conseguenza è che troppe persone con gravi disturbi mentali finiscono in carcere senza trovare reali soluzioni per la salute né le REMS sembrano in grado di offrire risposte soddisfacenti. Riflettere su queste problematiche sarà utile per comprendere meglio quanto sta accadendo e che cosa è possibile fare”.
Articolato in appuntamenti quindicinali “Il Martedì di SDR”, ha già affrontato “Il caso Beniamino Zuncheddu”, “Professione Giornalista”, una riflessione alla ricerca della verità di Cristiano Scardella e la realtà della Neuropsichiatria Infantile. “Salute mentale e Sicurezza” chiude gli incontri del 2023 che riprenderanno il 9 gennaio con Francesca Ziccheddu portavoce dell’ASGOP, l’associazione dei genitori di bambini e adolescenti con problemi di oncoematologici.