Proseguono le proteste in tutta Europa e da oggi si aggiunge anche la Grecia, nel mentre a Cagliari si è giunti alla seconda notte in presidio permanente davanti al porto del capoluogo.
Decine di persone sono presenti al presidio e si vuole continuare la protesta anche nei prossimi giorni. Al presidi di Cagliari si è aggiunto quello di Oristano e nei prossimi giorni partirà la protesta anche a Porto Torres.
Un blocco che ricorda quello degli autotrasportatori nel marzo 2022, quando centinaia di merci rimasero ferme nei porti sardi.
Dalla zona di Cagliari sono arrivati decine di trattori: “Siamo tutti uniti, non vogliamo che l’Europa ci tolga quel poco che abbiamo, oggi a Bruxelles decidono quello che dobbiamo seminare e cosa è giusto e sbagliato: ci vogliono addirittura pagare per non coltivare, mentre i costi di carburante, fertilizzanti e mangimi aumentano. Noi non riusciamo a lavorare con questi prezzi non ce la facciamo più perché non rientriamo nei costì”.