Selargius, la cittadinanza si mobilita contro la nuova stazione elettrica

Lo scorso 29 maggio nei locali della Biblioteca Comunale di Selargius, si è svolta una riunione pubblica del “comitato in difesa del territorio “ nato il quattro Aprile scorso, con l’obiettivo di contrastare la realizzazione delle nuove stazioni elettriche che Terna SpA, con il benestare del Sindaco intendono costruire nell’Agro di Selargius, nell’ambito del progetto Collegamento HVDC Sicilia – Sardegna – “West Link” Tyrrhenian Link per gli interventi ricadenti nella Regione Sardegna.
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’assemblea molto numerosa, ha visto la partecipazione di cittadini e cittadine, esponenti istituzionali, agricoltori locali e rappresentanti di associazioni già impegnate in difesa del territorio della Sardegna, dalle varie forme di sfruttamento, contro quella che si sta profilando come una vera e propria Servitù Energetica, che si va ad aggiungere alle precedenti rappresentate dalle Basi militari (di cui in questi giorni abbiamo visto le devastanti esercitazioni) la servitù dell’industria inquinante del peltrochimico, la fabbrica delle bombe di Domusnovas: tutto ciò sulla testa della comunità Sarda, senza che i governanti locali, abbiano esercitato la responsabilità e il potere di Regione con Autonomia Speciale., Lasciando ancora una volta che la Sardegna venga trattata come una colonia dell’Italia su cui far piovere migliaia di pale eoliche e Stazioni elettriche senza alcuna pianificazione e consenso delle amministrazioni locali.

I lavori sono stati introdotti da Rita Corda portavoce del comitato e dalla consigliera comunale Francesca Olla, che hanno ripercorso le tappe che il progetto ha fatto dentro il comune di Selargius , sia dal punto di vista tecnico che politico.

La localizzazione delle due Stazioni elettriche scelta da Terna SpA con il benestare dell’Amministrazione di Selargius (anche la Stazione di Conversione destinata a Settimo San Pietro ma rifiutata dai suoi amministratori perché andava ad impattare in terreni gravati dal vincolo di uso civico) vanno a sottrarre 17 ettari di terreni al nostro Agro che viene ulteriormente impoverito a seguito della destinazione di suolo agricolo alla zona G del PUC, dove l’amministrazione avrebbe dovuto indicare a Terna come zona idonea alla localizzate delle due stazioni. Il percorso tecnico amministrativo del progetto si è svolto in pieno lockdown, senza un adeguato coinvolgimento della cittadinanza ( ad un’assemblea online hanno partecipato 3 persone) e senza che sia stata disposta la VIA (valutazione d’impatto ambientale ) la VAS (valutazione ambientale strategica) necessarie per un territorio agricolo e aree a rischio idrogeologico e archeologico (indagini obbligatorie per legge). Infatti nei terreni dove sono state localizzate le due stazioni è prevista la costruzione di una vasca di laminazione deliberata dalla giunta nel 2019, per difendere Selargius dai rischi alluvionali. Il progetto Tyrrhenian Link, è incompatibile con il progetto di valorizzazione economico dell’Agro di Selargius.

Mentre tutti gli altri comuni lottano con a capo il* loro sindac*, a Selargius Il Sindaco ricevuta la comunicazione di Terna SpA ha proceduto da solo con i soli uffici, a seguire la procedura senza coinvolgere immediatamente il consiglio comunale. Il progetto che ha preso avvio a Maggio del 2021 è approdato all’esame delle commissioni competenti nel marzo del 2023.

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