Una donna di 43 anni, shrilankese, è stata liberata dalla Polizia di Stato venerdì scorso, dopo essere stata rapita, picchiata e rinchiusa in un appartamento di Monza da tre connazionali, per un prestito di denaro.
Tre persone, due donne e un uomo suoi connazionali, sono state arrestate per sequestro di persona.
A chiamare i soccorsi è stato un passante, che ha detto al 112 di aver visto una donna, legata mani e piedi, che chiedeva aiuto dal balcone di un appartamento al quinto piano di un palazzo.
Agenti della Squadra Mobile e i vigili del Fuoco sono intervenuti per prestare soccorso alla donna, liberandola pochi minuti piú tardi.
La 43enne ha raccontato di essere stata picchiata, legata a una sedia e imbavagliata nel pomeriggio di giovedì da tre suoi connazionali, due dei quali suoi conoscenti.
Si tratta di una coppia dello Sri Lanka a cui lei aveva chiesto in prestito del denaro che avrebbe dovuto restituire in questi giorni.
Nell’appartamento dove la donna è stata rinchiusa la Polizia ha trovato pezzi di nastro adesivo come quello trovato sulle gambe e sulle mani della donna, nonché una sedia al di sopra della quale vi era una corda per tapparella che fissava la sedia a un calorifero lì vicino.
Qualche ora dopo il salvataggio gli agenti hanno rintracciato i tre responsabili del sequestro di persona, la coppia di srilankesi, regolari sul territorio italiano, rispettivamente di 44 e 25 anni, e un’altra donna, 26 enne anch’essa srilankese, che si trovava all’interno dell’abitazione al momento dei fatti.
I primi due sono stati arrestati e portati in carcere mentre la terza, con un rigetto di ricorso per asilo politico, dolo l’arresto sarà espulsa con un provvedimento adottato dal prefetto di Monza, con ritiro del passaporto e controllo da parte della Questura, per il tempo necessario all’organizzazione del rimpatrio.