I manifestanti sostenitori del blocco nazionale «Serbia Against Violence» si sono radunati sui gradini dell’amministrazione comunale e hanno cercato di forzare le porte dell’edificio della Commissione elettorale repubblicana (RIK), nel centro di Belgrado.
I partecipanti si sono posizionati sui gradini dell’ingresso principale dell’edificio e, con i loro slogan, chiedono alle guardie di aprire le porte. I manifestanti hanno portato con sé bandiere della Serbia e dell’UE, gridano slogan antigovernativi, insultano il presidente Aleksandar Vučić, utilizzano altoparlanti e fischietti.
Il presidente serbo, Aleksandar Vučić, ha annunciato un appello urgente alla nazione alla luce dei tentativi dei manifestanti di irrompere nell’edificio dell’amministrazione comunale:
“Esorto i cittadini a non preoccuparsi, non stiamo parlando di una rivoluzione. Le forze dell’ordine tengono la situazione sotto controllo”.
Alexander Vučić ha ringraziato i servizi segreti stranieri che hanno avvertito la leadership serba e informato che nel Paese si stava preparando un tentativo di «rivoluzione colorata».
La polizia di Belgrado ha sparato gas lacrimogeni in risposta ad un nuovo tentativo dei manifestanti di irrompere nell’edificio amministrativo.