Oltre 130 tra siti ed edifici, sette comuni coinvolti dal sud al nord della Sardegna e che il 4 e 5 maggio aprono Monumenti Aperti.
La 28/a edizione della manifestazione riparte con un itinerario che fa tappa a Sassari, Porto Torres, San Gavino Monreale , Quartu Sant’Elena, Sant’Antioco e per la prima volta a Samassi e Nurachi.
Protagonisti dei racconti dei luoghi saranno studenti e volontari. Una serie di eventi straordinari arricchiranno i percorsi in paesi e città.
Per l’ elenco completo dei monumenti e degli eventi si può consultare il sito monumentiaperti.com.
Il progetto Monumenti Aperti anche quest’anno ha ricevuto la Medaglia di Rappresentanza della presidenza della Repubblica italiana.
Il tema scelto per questa edizione è “Spazi per i sogni”.
“Vogliamo proporre e sostenere la necessità e la capacità delle comunità di creare spazi, fisici e virtuali, per il perseguimento e la realizzazione di sogni, siano essi già concretizzati, quindi memoria, che da realizzare, quindi evoluzione/futuro – spiegano gli organizzatori – l’eredità, la memoria del patrimonio narrato (la realizzazione del sogno), viene qui riconosciuta come uno strumento, uno spazio condiviso dove agire insieme per lo sviluppo culturale, sociale, economico e ambientale di un territorio e all’interno del quale rispettare quei principi di sostenibilità e benessere che sono al centro dell’impegno contemporaneo. Quando visitiamo un museo, un sito archeologico, un giardino storico, una villa del secolo scorso, un palazzo moderno, un’architettura contemporanea e, in generale, quando entriamo in contatto con il patrimonio culturale, esso ci parla di processi, ricerca, lavoro, di passaggi, attraversamenti e di vite più o meno note: di sogni, appunto, realizzati che formano memoria ed eredità culturale, quindi, patrimonio di comunità”.
Monumenti Aperti è realizzata su base nazionale da Imago Mundi. Per il visual, a cura di Daniele Pani, è stata scelta una foto del Teatro Comunale di Ferrara scattata da Giacomo Brini.