Settimana densa di appuntamenti nel segno di Visos (Janas de Luna), il programma proposto a Quartu Sant’Elena dalla cooperativa Vox Day nell’ambito di Quartu Estate – Ripensare la e le città, la rassegna voluta e finanziata dall’Amministrazione comunale, in corso da agosto fino alla metà di questo mese.
Giovedì sera (12 ottobre) l’appuntamento è invece alle 20 alla Casa Museo Sa Dom’e Farra con “White Light / Black Moon”, un reading musicale ispirato al romanzo “White light” di Davide Catinari, cantante e fondatore dei Dorian Gray, band storica della scena indie isolana: uno spettacolo in cui letture, canzoni, suggestioni visive, parole e musica si mescolano per generare un territorio emozionale innescando un viaggio attraverso i sotterranei dell’anima, una terra di mezzo invisibile agli occhi, nascosta tra una luce bianca e una luna nera. Ad affiancare in scena Davide Catinari saranno Samuele Dessì alla chitarra, Carlo Addaris al basso e alle tastiere, e Mario Marino alle percussioni.
Si resta a Sa Dom’e Farra sabato sera (14 ottobre), sempre alle 20, in compagnia di Giacomo Pisano e Francesca Mulas per un viaggio tra parole, musica e immagini nella cultura dark: un universo ricco di suggestioni e influenze che spaziano tra musica, libri, cinema, arte, poesia, moda e cronaca. Pubblicato l’anno scorso da Milieu edizioni, “L’onda nera” è il libro di Giacomo Pisano che cerca di tracciare la storia di questo movimento, noto come “goth” nel mondo anglosassone, esplorando i progetti musicali più interessanti, le influenze letterarie, artistiche e cinematografiche, la cronaca e la cultura, mostrando i molteplici aspetti di un look che va ben oltre gli abiti neri e il volto pallido.
La rassegna Visos (Janas de Luna) si completa domenica alle 18, sempre alla Casa Museo Sa Dom’e Farra, con “Passavamo sulla terra leggeri – Omaggio a Sergio Atzeni”, uno spettacolo teatrale dell’attrice e regista Patrizia Viglino, accompagnata dal pianoforte di Antonella Chironi, ispirato e tratto dall’opera più nota e rappresentativa dello scrittore sardo prematuramente scomparso nel 1995: un romanzo di fondazione che narra le radici mitiche dei Sardi attraverso millenni di solitudine, di lotte contro invasori in arrivo dal mare, di contaminazioni con altri popoli, in un costante processo di confronto e assimilazione mai del tutto concluso. L’adattamento di Patrizia Viglino mette l’accento sulla prima parte di “Passavamo sulla terra leggeri”, dove Atzeni traccia le origini della Sardegna pre-nuragica e nuragica, le invasioni, l’arrivo dei fenici, degli etruschi e dei genovesi in fuga dai romani. L’insegnamento che se ne trae nasce dalla constatazione dell’impossibilità di sottrarsi al contatto e al confronto con altri popoli e culture, per crescere ed evolversi.