Si rinnova a Tramatza il rito della spillatura della Vernaccia

La Famiglia Orro apre ancora una volta le porte della cantina di Tramatza per far conoscere un rito tradizionale: la spillatura della Vernaccia di Oristano.

Nel piccolo centro rurale nella Sardegna centro occidentale, sabato 7 dicembre sarà riproposta Sa Spiseddadura.

Giunge alla 18/a edizione la manifestazione promossa dalla Famiglia Orro in collaborazione con l’Ecomuseo multimediale della Vernaccia di Oristano, le aziende di Amici Terras de Olia e il patrocinio di Coldiretti Oristano.

Secondo un’antica tecnica, per Sa Spiseddadura viene utilizzata una porzione di canna sapientemente selezionata, su piseddu, da inserire in appositi fori praticati nelle botti per permettere la spillatura del prezioso vino.

“Un’attività che rientra nella nostra filosofia di fattoria didattica che portiamo avanti da tempo – spiega Davide Orro, titolare dell’azienda – L’obiettivo è preservare e far conoscere antiche sapienze e tecnologie della cultura rurale del territorio e della Sardegna”.

L’evento di sabato dal titolo “Vinum in vita est”, sarà arricchito da proiezioni, incontri, musica con il dj Paolo Pagliero, dibattiti, degustazioni. Si parte alle 17 con la presentazione del progetto Vernaccia di Oristano: un viaggio senza tempo dal nuragico al presente con gli interventi di Davide Orro, lo scultore Carmine Piras, il direttore di Coldiretti Oristano Emanuele Spanò e il responsabile del servizio sostenibilità delle aziende agricole di Laore Sardegna, Marcello Onorato. Seguirà la presentazione dei progetti “La Vendemmia dei Bambini” e “Ambasciatori del Vernaccia”: una telecamera posta all’interno della botte, riprende l’evoluzione del velo flor e lo racconta con immagini inedite in un video.

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