Siccità: acque del Tirso al Flumendosa, sollievo per campagne

Arriva un po’ di sollievo per le campagne del sud Sardegna.

È stato azionato l’impianto per trasferire la risorsa idrica dal Tirso, che con le recenti piogge ha superato il livello di invaso autorizzato e stava scaricando a mare, al sistema del Flumendosa, quindi verso l’utilizzo agricolo per il Consorzio di Bonifica della Sardegna Meridionale.

“Un plauso e un ringraziamento alla presidente Alessandra Todde, alla sensibilità che è stata registrata anche dall’Adis e dall’Enas per ridurre al massimo i tempi e garantire questa preziosa risorsa idrica agli usi irrigui della Sardegna Meridionale che sta subendo una restrizione oggi del 30% sugli utilizzi della risorsa idrica che ha a conseguenza un impatto su contrazioni del volume d’affari e dei fatturati per le attività agricole che è sopra i 100 milioni di euro – ha detto Efisio Perra, presidente del Cbsm – Poter utilizzare questa risorsa, nonostante i costi che si vanno a sostenere, ha delle immediate ricadute che garantiscono la possibilità appunto di poter coltivare e irrigare i terreni.

La speranza anche in termini di prospettiva futura è che sia anche quello di garantire, ancora questo dovrà essere definito nei prossimi giorni, la possibilità di avviare la stagione irrigua in arrivo anche nel distretto orticolo di Isili”.

Il Cbsm ha fin da subito sollecitato l’attivazione di queste interconnessioni. “L’auspicio è che, superata questa fase di emergenza, questo tipo di soluzione sia strutturale e programmata in funzione dei fabbisogni e delle esigenze del territorio. Nel bilancio anche di Enas ci auguriamo ci siano le risorse finalizzate a questo trasferimento -aggiunge Perra – Non dobbiamo abbassare la guardia invece sulle altre azioni che devono essere messe in campo, come quella per un piano straordinario di manutenzione delle reti irrigue, che consente appunto un risparmio della risorsa”.

L’altro tema da rilanciare è quello sulla valorizzazione delle acque reflue, risorse importanti e che possono e devono essere messe a disposizione del settore agricolo primario come anche la interconnessione col sistema idrico della diga de is Barrocus.

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