Ogni mattina i nove lavoratori della Tecnoproject si trovano ai cancelli della Sider Alloys di Portovesme, nel Sulcis, per chiedere un incontro all’azienda dopo le lettere di licenziamento che hanno gettato nella disperazione nove famiglie dall’1 dicembre.
Si tratta di operai che lavorano storicamente negli appalti della fabbrica di alluminio primario e che ora si trovano a casa per il taglio delle commesse.
“E’ una situazione incredibile visto il progetto di rilancio dello stabilimento che però sembra arenato – dice Renato Tocco della Uilm – da ottobre a oggi sono una trentina i lavoratori licenziati: invece di fare passi in avanti si stanno facendo passi indietro.
Occorre che Regione e ministero intervengano per sbloccare la situazione che sta diventando critica proprio alla vigilia delle feste natalizie. Nell’ultimo incontro con tutti i sindacati, territoriali e di categoria, la Regione ci ha comunicato che vi sarebbe una non precisata multinazionale che ha manifestato un interesse per lo stabilimento del Sulcis, ma non abbiamo altre notizie. Ecco sarebbe bene che le istituzioni regionali e nazionali seguano questa vertenza che non è chiusa e facciano chiarezza sul futuro occupazionale del Sulcis”, conclude il sindacalista.