Solo in tre su 22 indagati andranno a processo a Oristano per uno dei filoni della maxi inchiesta sulla cosiddetta sindacopoli sarda, uno scandalo politico-giudiziario che tra il 2015 e il 2016 portò in carcere o agli arresti domiciliari sindaci, consiglieri regionali e professionisti accusati a vario titolo di turbativa d’asta, corruzione e concussione, finalizzati alla spartizione di incarichi e appalti pubblici.
Il gup del tribunale di Oristano, Salvatore Carboni, ha deciso oggi il rinvio a giudizio di Antonello Peru, ex consigliere regionale di centrodestra e già vicepresidente dell’Assemblea sarda, Angelo Stochino, anche lui all’epoca dei fatti contestati consigliere regionale, e Tore Pinna, ingegnere di Desulo, nel nuorese, indicato dall’accusa come il capo della ‘cupola’ che avrebbe pilotato gli appalti, pretendendo dalle società che si aggiudicavano le gare il 3% dell’importo a base d’asta.