“Abbiamo paura, per ora rimaniamo chiusi in casa”: è una delle numerose testimonianze raccolte in queste ore dall’ANSA da abitanti di Damasco che seguono con entusiasmo e al tempo stesso con preoccupazione gli sviluppi seguiti al dissolvimento questa notte del sistema di controllo e repressione incarnato dalla famiglia Assad, al potere da 54 anni.
“Con l’apertura delle prigioni sono usciti non solo dissidenti e oppositori politici, ma anche tanti ladri e criminali”, afferma Rawda, che riferisce di furti e saccheggi nelle case. Altre testimonianze riferiscono di continui boati di raffiche di fucili automatici. La tv di Stato siriana, il cui controllo è passato stamani in mano agli insorti, ora trasmette un annuncio: “Invitiamo tutti i siriani a proteggere le proprietà pubbliche e private”, proprio in riferimento al diffondersi di atti di criminalità, vandalismo e saccheggi.