Almeno otto persone, tra cui tre bambini, sono rimaste uccise in due esplosioni di autobomba nel nord della Siria, secondo quanto riferito dall’Osservatorio siriano per i diritti umani (Osdh).
Una delle esplosioni ha colpito un’officina di riparazione auto a Shawa, un villaggio vicino al confine turco sotto il controllo dei combattenti filo-Ankara, hanno riferito i residenti all’Afp.
Le aree controllate dalla Turchia e dai gruppi affiliati nel nord della Siria sono spesso teatro di omicidi mirati, bombardamenti e scontri tra gruppi armati. Nel secondo episodio, un ordigno esplosivo piazzato in un veicolo ha ucciso tre militanti delle Forze democratiche siriane (Sdf) a guida curda nella città di Manbij, secondo l’Osservatorio. Manbij è un’ex roccaforte dell’Isis, ora controllata da un consiglio militare affiliato alle Sdf. Gli attacchi non sono stati rivendicati.