Venticinque lavoratori rischiano di rimare fuori. Altri quaranta potrebbero essere riassorbiti dalla Superemme.
“Ma da precari e a condizioni peggiori rispetto al passato”, denunciano i sindacati. Per questo gli ex dipendenti della Logistica Mediterranea, il servizio di movimentazione delle merci nei due magazzini di Sestu e Macchiareddu, questa mattina hanno manifestato a Cagliari davanti ai nuovi uffici dell’azienda con striscioni e bandiere in un sit-in promosso da Cgil, Cisl e Uil.
Una scritta che riassume il senso della mobilitazione: “Da lavoratori a disoccupati: chi dobbiamo ringraziare”. Per Nella Milazzo, Cgil, una situazione “inaccettabile”. “Stiamo parlando di un’azienda in salute – spiega all’ANSA la sindacalista – Non capiamo perché questa internalizzazione debba produrre questi effetti: tante famiglie rimarranno senza uno stipendio. E chi riuscirà a rientrare lo farà da precario. Noi – promette – non ci fermeremo”.
La vertenza riguarda i 65 dipendenti dell’appalto della movimentazione merci. La vicenda è riepilogata in una nota: “Tre anni fa la Superemme ha affidato in appalto alla Logistica Mediterranea il servizio di movimentazione delle merci nei due magazzini di Sestu e Macchiareddu. Nelle scorse settimane Logistica Mediterranea ha comunicato la disdetta del contratto”.
La scadenza è fissata al prossimo 29 febbraio.
“Nel frattempo – spiegano le tre sigle – è stata chiamata solo una parte di lavoratori offrendo assunzioni tramite una società di lavoro interinale, per sole 30 ore, per solo sei mesi o con contratti di apprendistato: alcuni lavoratori non avrebbero superato il colloquio, nonostante lavorino nell’appalto da anni e nel settore della logistica anche da 20 anni”.