A 3 anni di distanza dal clamoroso concerto del 2022 al Carroponte, i Social Distortion tornano in Italia la prossima primavera per un’unica data: l’appuntamento è fissato per il 17 aprile 2025 al Fabrique di Milano
Social Distortion: un nome che è una garanzia di passione per la musica punk, un nome inciso nella storia del genere, da oltre 40 anni tra le punte di diamante della scena punk mondiale. Ora, reduci da un lungo tour oltreoceano insieme ai Bad Religion, annunciano il tour europeo 2025, con l’unica data in Italia prevista per il 17 aprile al Fabrique di Milano.
Il nome dei Social Distortion compare per la prima volta nelle pagine della storia nel 1978 a Fullerton, nei dintorni di Los Angeles: la metropoli al tempo veniva sconquassata dalla nascita del punk californiano, con una miriade di band che stava affiorando in superficie, ciascuna desiderosa di utilizzare il linguaggio hardcore per raccontare una vita di ribellione e anticonformismo.
Cresciuti tra la middle class del sobborgo di Orange County, i Social Distortion sono l’emblema e la condanna di quella generazione di adolescenti in rivolta: bersaglio della furia dei loro genitori, lindi vialetti con giardini, candide villette e tutto quanto sapesse di moderatamente adulto.
Portavoce instancabile e risoluto di questa nuova antiestetica è Mike Ness, leader carismatico di una band che – tra le vicissitudini di una vita e una carriera quarantennale – ha vissuto continui e drammatici cambi di lineup. Attualmente al fianco di Ness troviamo Jonny “2 Bags” Wickersham (chitarra), Brent Harding (basso) e David Hidalgo Jr. (batteria).
Con l’uscita del loro album di debutto totalmente autofinanziato, “Mommy’s Little Monster”, nel 1983, i Social Distortion divennero rapidamente uno dei più grandi nomi della scena punk californiana, influenzando innumerevoli band sulla loro scia.
I ben documentati problemi di dipendenza di Ness videro poi la band entrare in una fase di stallo per oltre cinque anni prima di approdare al secondo disco “Prison Bound”; Ness sapeva di dover dare priorità al suo recupero rispetto ai progressi della band in quel momento – “Non ci sarebbe stata una band se non mi fossi sistemato”.
Da allora, negli ultimi 30 anni, i Social Distortion hanno fatto uscire oltre 15 progetti discografici, affrontato problemi personali, suonato centinaia di concerti per approdare agli ultimi 2 anni, quando in fase di conclusione del nuovo disco, a Ness è stato diagnosticato un cancro alle tonsille, curato mentre usciva la loro ultima raccolta live “Crime and Punishiment”.
Il nuovo disco vedrà certamente la luce nei prossimi mesi: “Nonostante la malattia, l’operazione e le cure non ci siamo fermati, l’idea è concludere questo disco, che secondo me è uno dei migliori – afferma Ness – ho dovuto curarmi, fare le terapie e lavorare sulla mia voce, perché ritorni alla piena forza, per tutti questi motivi il nuovo disco probabilmente non uscirà prima del 2025. Sembra molto lontano, ma varrà la pena aspettare.”
A questo punto non bisogna fare altro che attendere la prossima primavera per rivederli sul palco in Italia per riassaporare la loro unica miscela di blues, rock ‘n’ roll, rockabilly e punk e rivedere dal vivo Mike Ness, uno dei massimi esponenti della storia del punk: “Il vero spirito del punk è evolversi. Vuoi mantenere lo spirito primitivo, ma le cose importanti nel punk per me sono l’onestà, l’energia e l’atteggiamento, quindi finché non perdo quelle cose, mi sento al sicuro. Partirò in viaggio la prossima primavera, e sarà la prima volta che canterò dal vivo da quando ho avuto il cancro alle tonsille, stay tuned!”.