“Ho un’unica certezza: quella di aver sempre operato in perfetta buona fede e nell’esclusivo interesse dell’amministrazione, per cui vado avanti con il motto che mi è stato insegnato fin da giovane in politica: ‘Male non fare, paura non avere'”, questa la risposta del Governatore al fitto elenco di procedimenti giudiziari che lo riguardano.
“Non commento perché ho troppo rispetto per le istituzioni democratiche di questo Paese, ognuno deve svolgere il proprio ruolo liberamente ed è giusto che la magistratura verifichi e controlli l’azione del governo”, sottolinea.
Il governatore, accusato anche di abuso d’ufficio per le nomine di 21 dirigenti, precisa: “Ciò che mi si contesta è la valutazione di requisiti e titoli di persone, che peraltro non sono state raccolte dalle cunette – rimarca -, stiamo parlando di professionisti con un curriculum assolutamente valido, quindi la disquisizione eventuale sarebbe sul compito della politica o della struttura burocratica di valutare dei requisiti”.
“Si tratta di nomine, di un aspetto che riguarda valutazioni molto spesso discrezionali, non certo di mala gestione”. E Solinas cita “precedenti abbastanza recenti in cui il Tribunale di Cagliari si è espresso in favore della politica”.
Il presidente uscente è sereno: “Affronto con serenità questo argomento perché ho sempre ha già agito in perfetta buona fede ritenendo di compiere scelte che fossero per l’amministrazione le più utili”, conclude sul tema.