“Sono Lillo” torna con Guzzanti e un mondo sempre più assurdo

E’ un mondo sempre più assurdo quello raccontato nella seconda stagione di “Sono Lillo”, la serie comedy diretta da Eros Puglielli su Prime Video dal 19 settembre. Grazie a Posaman Lillo gode ormai di enorme popolarità. Ma su un set americano scopre che il suo produttore, interpretato da Pietro Sermonti, ha ceduto i suoi diritti d’immagine alla camorra. Disperato, cercherà in tutti i modi di svincolarsi dal film che finirebbe per distruggere la sua carriera. A complicare le cose si aggiungeranno problemi di identità, di cuore, con maledizioni e varchi dimensionali.

Sermonti ha raccontato: “In realtà secondo me la cosa veramente potente di questa serie e di me e Lillo quando lavoriamo, anche con Eros, è che abbiamo proprio un’unità di gusto, cioè ci fanno ridere le stesse cose. E poi Lillo, che è un comico, comico, comico, è generoso, cioè a lui non gliene frega niente che la porta a casa lui, a lui gli interessa che esce una cosa che fa ridere”. Lillo ha replicato: “Quando lui mi chiude la battuta con una cosa anche all’improvviso: felicissimo. Non solo sono felicissimo, ma mi viene anche da ridere. Oltre a essere felice ripetiamo anche la scena perché io rido molto”.

In questa stagione tornano Sara Lazzaro, Katia Follesa, Marco Mazzocca e arriva un esilarante Corrado Guzzanti nei panni di un bislacco produttore. “Lui prova una cosa ed è quella giusta, sicuro. Non è: forse sarà giusta, è divertente al 100%. E’ l’attore che ti dà più garanzie al mondo” ha concluso Lillo.

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