Spettacolo degli Oblivion il primo agosto a Cagliari

Gli Oblivion sono i cinque sensi della satira musicale, i cinque continenti della parodia, i cinque gradi di separazione tra i Queen e Gianni Morandi.

Li hanno definiti “atomizzatori di repertori musicali, pusher di pillole caricaturali”, ma anche “meravigliosamente superflui, come le Piramidi”.

Gli Oblivion giocano con la musica e il teatro. Sono un Spotify vivente che mastica le note e le digerisce in diretta in modi mai sentiti prima.

Un OGM che spazia tra genio e follia, giocoleria e cabaret, intrattenimento leggero e profonda demenzialità.

Assistere ai loro show è un’esperienza folle e irripetibile che provoca risate scomposte, isteria collettiva, ma soprattutto interminabili richieste di bis.

Graziana Borciani, Davide Calabrese, Francesca Folloni, Lorenzo Scuda e Fabio Vagnarelli ovvero gli Oblivion, si incontrano nel 2003 a Bologna. Trascorrono anni intensi spesi nel teatro di rivista e nei musical, poi nel 2009 diventano notissimi al grande pubblico grazie al loro video su YouTube I Promessi Sposi in 10 minuti, micro-musical visto ed emulato da milioni di utenti. Da quel momento iniziano un lungo tour teatrale con lo spettacolo Oblivion Show per la regia di Gioele Dix: due stagioni di tour e oltre 200 repliche nei più importanti teatri e città italiane. Il teatro chiama poi la TV: debuttano sul piccolo schermo a “Parla con me” di Serena Dandini e segue poi l’invito nel cast di Zelig (prima serata Canale 5) nel 2011.

Migliaia di studenti impazziscono per le parodie culturali degli Oblivion diventate ormai parte del gergo giovanile: oltre a I Promessi Sposi in 10 minuti ci sono L’Inferno in 6 minuti e Pinocchio in 6 minuti. Nasce anche un libro con dvd dal titolo I Promessi Esplosi, (Pendragon 2011) tra il didattico e il comico: esperienza che confluisce in una serie di Lectio Dementialis nei più prestigiosi Licei ed Atenei d’Italia.

Nel 2011 debutta anche il nuovo show teatrale Oblivion Show 2.0. Il Sussidiario sempre con la regia di Gioele Dix.

Nell’ottobre 2012 esce il loro primo singolo Tutti quanti voglion fare yoga seguito da un divertentissimo video interattivo, mentre nell’aprile 2013 viene pubblicato il singolo e video di C’è bisogno di zebra.

Nell’agosto 2013 debutta sul palco del Ravello Festival Othello, la H è muta spettacolo nel quale demoliscono a colpi di grottesca ironia sia l’Othello di Shakespeare che l’Otello di Verdi in uno show con la consulenza registica di Giorgio Gallione che è stato rappresentato anche al Teatro Regio di Parma dopo una lunghissima tournée.

Nel 2014 gli artisti presentano Oblivion.zip, dove per la prima volta è previsto il coinvolgimento del pubblico con una scaletta a richiesta dei presenti.

Nel febbraio del 2015 debuttano sul web gli irresistibili mash-up del gruppo che ottengono milioni di visualizzazioni, in particolare Morandi VS Queen.

A dicembre 2015 sono ospiti di Panariello sotto l’albero in prima serata su RaiUno e a gennaio 2016 partecipano alla festa dei 40 anni del quotidiano La Repubblica dove presentano il nuovo singolo Evolution of Sanremo, un’incredibile carrellata delle 68 canzoni vincitrici del festival di Sanremo in soli 5 minuti.

Nel 2015 debutta Oblivion: The Human Jukebox, sempre con la consulenza registica di Giorgio Gallione, in scena per tre stagioni nei principali teatri italiani tra i quali il Teatro Sistina di Roma. In questo spettacolo gli Oblivion mettono tutto il meglio del loro linguaggio: esperimenti musicali folli e spettacolari e testi fortemente dissacranti dal potere comico debordante.

La presenza del gruppo su Internet è sempre massiccia con diverse serie di video che raccolgono milioni di click: dai video di Papale e Quale in cui si arrangiano i più famosi brani di Chiesa come fossero successi pop, a V per Venditti pillole di satira musicale sui cantanti italiani e stranieri più amati dal grande pubblico.

Nel 2018 debuttano nel loro primo musical originale, La Bibbia riveduta e scorretta, regia di Giorgio Gallione: le vicende più incredibili dell’Antico e Nuovo Testamento, le parti scartate e tutta la Verità sulla Creazione del mondo, finalmente nella versione senza censure. Con questo irresistibile show gli Oblivion si mettono alla prova per la prima volta con un vero e proprio musical comico, sempre “Oblivionescamente” dissacrante, che entusiasma pubblico e critica. La colonna sonora del musical è disponibile sulle piattaforme digitali e in streaming, oltre che nella versione cd in vendita al termine delle repliche e su Ibs. Gli spartiti di alcuni brani sono disponibili su Musicaneo.com.

Tra febbraio e aprile 2020 durante il periodo di lockdown a causa della pandemia, inventano e conducono Oblivion in da house un contenitore quotidiano di intrattenimento per il pubblico con dirette su Instagram Facebook e Youtube (sei rubriche settimanali e lo streaming dei loro spettacoli teatrali): 50 dirette in 60 giorni, con una media di oltre mille contatti quotidiani.

Nel 2021 debuttano con il loro nuovo show Oblivion Rhapsody: la summa dell’universo Oblivion in un’inedita e sorprendente versione acustica della loro opera omnia, con la regia di Giorgio Gallione. Ed escono con una nuova performance incredibile: con HISTORY OF ROCK si trasformano in una rock band a cappella, senza strumenti né basi musicali, per raccontare più di 50 anni di storia della musica rock in 6 minuti e solo con le loro cinque voci. 50 interpreti immortali, 53 hit memorabili che toccano tutti i generi del Rock. Una vera e propria rockpedia.

Nel 2021-22 sono nel cast della trasmissione televisiva Only Fun (prima serata sul Nove, due edizioni 2021-22). Durante l’edizione 2023 del Festival di Sanremo spopolano in rete e non solo con alcune parodie dei cantanti in gara, una su tutte MENGONI ALL’IKEA: la parodia del brano vincitore del Festival “Due Vite” totalizza in pochi giorni diversi milioni di visualizzazioni sui social venendo non solo citata nella conferenza stampa del Festival ma ottenendo la ribalta su tutte le maggiori testate nazionali e in tv (da Viva Rai Due di Fiorello, ai Fatti Vostri, da Mattino in Famiglia a Propaganda Li

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