Sardegna Chiama Sardegna, il movimento indipendentista iRS – indipendèntzia Repùbrica de Sardigna, il partito ProgReS – Progetu Repùblica de Sardigna assieme a diversi amministratori e amministratrici locali, organizzano un’assemblea assieme al candidato Presidente Renato Soru. Appuntamento domenica 17 dicembre, alle ore 10, presso l’hotel Mistral 2 a Oristano. Sono previsti gli interventi di vari rappresentanti delle forze politiche e della società civile, con una conclusione di Renato Soru.
Dichiarano i portavoce di Sardegna Chiama Sardegna Danilo Lampis e Nicoletta Pucci, il segretario nazionale di ProgReS Adriano Sollai, il portavoce di iRS Simone Maulu:
«L’incontro di domenica al quale Vi chiamiamo e invitiamo a partecipare sarà un’occasione di confronto pubblico dove gli attivisti di Sardegna Chiama Sardegna, iRS e ProgReS spiegheranno le ragioni della scelta di allearsi con la coalizione sarda – alternativa a quelle italiane di centrosinistra e di centrodestra, presenteremo la proposta elettorale e ci confronteremo con il candidato Presidente Renato Soru. Il nostro è un progetto aperto, in sviluppo e passa da un ambizioso percorso di cambiamento condiviso tra le forze civiche, indipendentiste e progressiste che rispondono unicamente ai bisogni e ai desideri di chi vive questa terra.
Daremo una prospettiva di voto alle giovani generazioni inascoltate, che meritano un’Isola in cui si possa scegliere di vivere e di realizzarsi. Forniremo un’alternativa di voto e una speranza a tutte e tutti coloro che negli ultimi anni hanno scelto di astenersi e di allontanarsi dalla politica. Siamo forti del grande percorso partecipativo promosso da Sardegna Chiama Sardegna che, in una cinquantina di incontri tematici e territoriali, ha coinvolto centinaia di persone – perlopiù giovani -, definendo delle proposte di trasformazione socio-economica, culturale e istituzionale concrete e ambiziose.
Siamo forti delle visioni, delle proposte e delle battaglie che da vent’anni l’indipendentismo progressista di iRS e di ProgReS fornisce in ogni campo, per la soluzione e il superamento delle ingiustizie e delle speculazioni a danno del nostro Popolo e del nostro territorio; contro i progetti inquinanti e l’occupazione militare, per l’autocoscienza culturale e linguistica sarda, per il pieno controllo delle politiche alimentari, energetiche e fiscali.»