Strage di animali, l’associazione Earth scrive ai Sindaci

Animali avvelenati a Sinnai e Torre delle Stelle, casi sospetti a Cagliari. L’Associazione nazionale EARTH, che si occupa di tutela giuridica dell’ambiente e degli animali, invia una lettera ai sindaci delle zone interessate affinché intervengano con i protocolli operativi previsti. Un appello alla collaborazione rivolto alla cittadinanza per avere informazioni utili.

Secondo quanto riportato su quotidiani locali e confermato dai residenti, continua la strage di animali a Sinnai e in località Torre delle Stelle; casi sospetti sono stati segnalati anche a Cagliari dai volontari che seguono le colonie feline a Calamosca.

Ancora nel 2024 accade che qualcuno sparga sostanze velenose, bocconi avvelenati, esche mortali facendo strage di animali, cani, gatti, uccelli.

“È profondamente radicata la convinzione che si tratti solo di gesti incivili, si ignora la reale gravità del fenomeno e delle pesanti conseguenze per chi si macchia di tali reati” – dichiara Leila Delle Case, referente territoriale dell’associazione nazionale EARTH impegnata nella tutela giuridica degli animali e dell’ambiente.

È doveroso anche ricordare che avvelenare un animale è un reato ai sensi dell’art. 544-bis e 544-ter del codice penale, rispettivamente uccisione e maltrattamento di animali. Inoltre l’art. 146 T.U. delle Leggi Sanitarie proibisce e punisce la distribuzione di sostanze velenose e prevede la reclusione da sei mesi a tre anni.

La  presenza  di  veleni o sostanze tossiche abbandonati  nell’ambiente rappresenta un serio rischio per la popolazione umana, in particolare per i bambini ed è anche causa di contaminazione ambientale e danni al patrimonio faunistico.

“Il fenomeno, purtroppo diffuso – prosegue Leila Delle Case – è oggetto di particolare attenzione da parte del Ministero della Salute che ha realizzato un portale nazionale interattivo per gestire l’informatizzazione dei casi denunciati e il controllo costante al fine di fornire informazioni sia ai cittadini che alle autorità. È inoltre stata emanata un’ordinanza ministeriale contingibile ed urgente fin dal 2009, rinnovata nel 2024, che coinvolge attivamente sindaci, proprietari di animali vittime di avvelenamento, veterinari, ASL e Prefetture. Questa ordinanza prevede obblighi di denuncia in caso di morte dell’animale per il proprietario e per il veterinario”. In caso di decesso dell’animale, sia esso domestico o selvatico il medico veterinario deve inviarne le spoglie e ogni altro campione utile all’identificazione del veleno o della sostanza che ne ha provocato la morte, all’Istituto Zooprofilattico Sperimentale competente per territorio.

Per la denuncia, che deve contenere le prove che l’animale sia stato avvelenato, ci si può rivolgere a qualsiasi organo di polizia giudiziaria (Carabinieri, Polizia di Stato, Guardia di Finanza, Polizia Provinciale, Polizia Municipale), presentando di persona il proprio esposto o denuncia (anche contro ignoti) in forma scritta.
“Anche il Sindaco – conclude Leila Delle Case – ha determinati obblighi previsti dall’Ordinanza Ministeriale: aprire un’indagine, bonificare e tabellare l’area, intensificare i controlli. Per questo ho scritto ai sindaci delle zone interessate perchè intervengano al più presto per contenere e fermare il fenomeno.

Consigliamo alla cittadinanza di attivarsi tempestivamente anche nel caso di rinvenimento di materiale sospetto segnalandone immediatamente la presenza agli organi di vigilanza”.

Per dubbi o segnalazioni l’associazione EARTH invita a scrivere all’indirizzo earthcagliari@yahoo.com o a chiamare il numero 347 9524964

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