Su Fogadoni di Sant’Antonio e di San Sebastiano, a Mandas, giovedì 16 e sabato 25 gennaio 2025

L’inverno avanza ed il nuovo anno è giunto. Religiosi e Atei, tra fede e scaramanzia, salutano con grande rispetto l’anno passato e l’anno nuovo, per propiziarsi migliori fortune nella vita. Lo fanno con la semplicità di riti d’altri tempi e tramandati, oggi come sempre curati in ogni minimo dettaglio, dalle varie componenti sociali che li organizzano e li animano. Una tradizione ancestrale, pagana. Una religiosa devozione, coerente, verso due Santi, “Antonio l’Abate” e “Sebastiano”, nelle due rispettive ricorrenze, per vivere momenti unici, tra fede e folclore. Per le comunità, momenti di divertimento e mistica scaramanzia rituale. Esperienze extra ordinarie e memorabili, per chiunque non sia avvezzo a questi contesti, che diventano accoglienti verso tutti. Preambolo del carnevale, retaggio pagano di purificazione e rigenerazione delle antiche comunità rurali, legato al rinnovamento della natura, ai cicli solstiziali e soprattutto al culto del dio sole, di cui i falò sono un’allegoria per via della luce e del calore che emanano.

A Mandas, come in altre comunità della Sardegna, Sant’Antonio abate si festeggerà la sera di giovedì 16 gennaio. L’immensa catasta di legna, alta quasi 4 metri e larga almeno altrettanti, è stata già preparata. Nel pomeriggio potranno essere visitati i Musei (apertura straordinaria), nell’attesa che alle 17:00 abbia inizio la Processione religiosa lungo le vie del centro storico, sino al Compendio Medioevale di Sant’Antonio abate, che ospita l’omonima chiesetta, posta nella corte in pietra, a pochi metri dall’enorme catasta di legna e dai locali destinati a Museo Etnografico “Is Lollas de is Aiaius”. Il parroco benedirà il falò, prima dell’accensione de “Su Fogadoni” prevista per le ore 18:00 e dell’avvio di balli e musica, per tutta la notte.

San Sebastiano si festeggerà invece la sera di sabato 25 gennaio. Anche in questa giornata i Musei saranno tutti visitabili nel pomeriggio, prima che dalle 17:30, lungo il centro storico del paese, venga avviata la tradizionale processione religiosa, in onore di San Sebastiano, per giungere alla Chiesa di San Giacomo Maggiore (Santu Jacu), davanti al grande falò (acceso dalle 18:30) ed all’ingresso del Museo di Arte Sacra “Peregrinatio Fideli”. Questa grande giornata di festa, si terrà infatti all’interno del vasto compendio conventuale di S.Francesco. Qui attorno, per tutta la serata e sino a tarda notte inizieranno musica e balli, con la degustazione dei prodotti tipici.

Velocemente raggiungibile con i propri mezzi (+/- 45′ da Cagliari e in +/- 1h05′ da Oristano, Iglesias e Carbonia, Muravera), da Monserrato (stazione intermodale “S.Gottardo”) e dagli centri lungolinea, Mandas è comodamente raggiungibile anche con i moderni treni Stadler, che viaggiano da lunedì a sabato in TPL (+/- 8,00€/pax andata e ritorno), sulla medesima e oramai storica linea a scartamento ridotto, costruita sul finire del 1800 e resa celebre nel mondo anche dallo scrittore inglese D.H. Lawrence con “Sea and Sardinia” nel 1921.

La partecipazione ai falò, alle processioni ed a tutti i riti è libera e gratuita, in entrambe le giornate. Per informazioni sulle visite guidate (al costo massimo di 9,00€/pax per la visita completa di tutti i Musei), potete scrivere su info@museimandas.com o telefonare al 3384592082 (Infopoint Mandas). L’Esperienza del Falò di San Sebastiano (sabato 25.01.2025) potrete coniugarla con il Viaggio sul “Trenino Verde”, partendo sin dal mattino (contattate il 3453450125 di “Sardegna in Trenino Verde”).

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