Fondazione Barumini: fare rete per migliorare promozione e fruizione.
Barumini ha messo in mostra i suoi gioielli, ma anche il modello di gestione, fruizione e promozione del patrimonio storico, archeologico al World Tourism Event – Wte.
La Fondazione guidata da Emanuele Lilliu era presente con uno stand espositivo al più importante salone mondiale dei siti e città patrimonio mondiale Unesco allestito a Torino a Palazzo Carignano. “Fare rete per affinare e incrementare gli standard di qualità per la fruizione del nostro grande patrimonio – sottolinea Lilliu – è il messaggio ribadito durante gli incontri tra rappresentanti istituzionali, operatori turistici, esperti”.
La Fondazione Barumini ha portato in vetrina in primis Su Nuraxi, sito Unesco e il polo museale di Casa Zapata coi reperti e le tracce dell’antichissima cultura sarda nuragica e di epoca più moderna. L’appuntamento è una delle tappe del percorso di promozione e valorizzazione in campo internazionale del territorio di Barumini che Fondazione e Comune portano avanti in sinergia. “Su Nuraxi rappresenta sempre più un’opportunità di crescita e sviluppo per il territorio – spiega ancora Emanuele Lilliu – lo dimostrano le presenze turistiche nell’area, arrivate a superare i livelli pre covid. Un risultato importante anche sul fronte dell’ occupazione e della creazione di nuovi servizi e attività. Abbiamo avviato una serie di collaborazioni per valorizzare ancora di più la nostra storia, cultura e tradizione – conclude Lilliu – punti di forza per la crescita del nostro territorio, soprattutto nelle aree interne della Sardegna, grazie a un turismo attento, responsabile e sostenibile”.
Fondamentali sono stati workshop e b2b, incontro tra buyer e seller italiani e internazionali. Per Salvatore Bellisai, presidente del cda della Fondazione “ancora una volta la presenza di Barumini a questo importante forum mondiale dimostra quanto il nostro territorio e i nostri siti siano riconosciuti al pari dei più importanti monumenti mondiali. L’impegno che mettiamo in campo è sempre massimo per perseguire non solo lo sviluppo territoriale locale ma anche quello più ampio che abbraccia la Marmilla. Intendiamo continuare a sviluppare rapporti istituzionali per una rete efficace di sviluppo e valorizzazione del territorio”.