Successo per Ruote nella Storia di Aci nel Sud Sardegna

Successo per la tappa sarda di Ruote nella Storia.

A contribuire alla riuscita dell’evento, l’Automobile Club di Cagliari presieduto da Antonello Fiori e diretto da Attilio Iannuzzo in concerto con l’ACI Historic Cagliari A.s.D. presieduto da Gianluca Caboni.

I partecipanti all’autoraduno hanno avuto la possibilità di vivere un viaggio itinerante, lo scorso 1 ottobre, che da Iglesias ha condotto a Carbonia, Narcao e Perdaxius.

“Siamo contenti di questa giornata, abbiamo avuto un bel parco partenti e belle auto con le quali abbiamo potuto dare risalto a quello che l’Automobile Club promuove: le auto storiche, – ha detto al termine della manifestazione il Presidente dell’AC Cagliari, Fiori – È stata una manifestazione turistica all’interno della quale abbiamo visitato due miniere promosse dal Parco Geominerario della Sardegna. A Perdaxius abbiamo fatto un pranzo ‘turistico’ e abbiamo visitato la chiesa del 1300 all’interno del Parco di San Leonardo. Mi sento di dare appuntamento al prossimo anno”.

L’evento è partito dal piazzale del campo sportivo Monteponi in via Valverde a Iglesias ed è giunto al Museo del Carbone della grande miniera di Serbariu a Carbonia.

“Siamo stati tutti insieme all’insegna della gioia e della passione per i motori – ha sottolineato il Presidente ACI Historic Cagliari – siamo partiti da Iglesias e poi abbiamo raggiunto Carbonia, abbiamo visitato le miniere e siamo andati Narcao e l’evento si è concluso con il pranzo a Perdaxius. È stato un vero successo per il primo evento di Ruote nella Storia in Sardegna. Molto belle le vetture presenti e tutte particolarissime tra cui una Triumph Tr/3a del 1960 che ha vinto il premio come l’auto più antica. Poi abbiamo avuto anche una MG direttamente dall’Inghilterra che ha rappresentato l’equipaggio giunto da più lontano. E poi ovviamente varie altre macchine interessanti come la Porsche 964 di un rarissimo colore verde, due Jaguar Daimler e una MK2, a cui si sono aggiunte svariate altre vetture di importante interesse collezionistico e storico”.

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