Situazione catastrofica del settore industriale del Sulcis, per questo le organizzazioni sindacali hanno convocato l’assemblea generale di tutte le aziende e dei percettori di mobilità in deroga, martedì 31 ottobre dalle ore 08:00 alle ore 10:00 davanti al Comune di Portoscuso.
Situazione esplosiva tra i metalmeccanici. Non c’è settore, filiera, industria o azienda metalmeccanica, che possa salvarsi dalla mancata politica industriale in atto.
“Mancate scelte stanno determinando il declino industriale, che rischia di cancellare la storia e la produttività dell’intero polo industriale di Portovesme. Nei tavoli e nei confronti istituzionali si dichiarano le strategicità delle produzioni ma allo stesso tempo non si è conseguenti alle dichiarazioni, con azioni o atti, che garantiscano le ripartenze o le attuali produzioni”, affermano le organizzazioni sindacali.
“Oltre 1000 lavoratrici/ lavoratori metalmeccanici rischiano di essere licenziate/i o perdere l’attuale ammortizzatore sociale legato all’area di crisi complessa di Portovesme” … “Sulla vertenza Sideralloys, l’incontro al MIMIT tenuto il 10 ottobre ha evidenziato che i temi fondamentali per avere certezze sul rilancio della fabbrica di alluminio primario hanno una scadenza imminente, il 31 dicembre 2023”, prosegue la nota die sindacati.
Sulla Portovesme srl Glencore l’incertezza sul futuro nelle produzioni di piombo e zinco, unita alla ipotetica riconversione dello stabilimento, ha portato a una drastica riduzione della forza lavoro operante in stabilimento.
La fermata delle produzioni di piombo e zinco voluta dalla Glencore lascerà aziende e lavoratori degli appalti sprovvisti degli strumenti per garantire il mantenimento della forza lavoro delle aziende in appalto nella eventuale ripartenza/riconversione.
“Siamo ben oltre l’anticamera del licenziamento, o si trovano soluzioni o siamo già in quella fase. I lavoratori coinvolti in questa gravissima situazione già dal mese di febbraio 2024 saranno oltre 300, ma si raddoppieranno nel giro di qualche mese”… “Diventa fondamentale trovare soluzioni con carattere di urgenza per evitare le procedure di licenziamento collettivo oramai imminenti”, incalzano i sindacati.
“La gravissima situazione annunciata brevemente nei punti sopra riportati, sarà discussa nell’assemblea generale straordinaria, in cui si valuteranno le ulteriori iniziative da intraprendere, senza escludere nessun tipo di mobilitazione” … “FIOM-FSM-UILM, annunceranno le mobilitazioni che intenderanno attuare, al termine dell’assemblea e del confronto con i Sindaci del territorio”.