E’stato un incontro interlocutorio quello di oggi al Mimit sulla Portovesme srl che ha toccato anche la situazione delle altre vertenze del Sulcis, in Sardegna.
Un vertice che però ha messo le basi per affrontare il tema chiave: il lavoro.
Da quanto emerso, per quanto riguarda lo stabilimento controllato dalla Glencore ci sarebbero nuovi soggetti imprenditoriali interessati a produrre nel territorio con il ministero che starebbe lavorando per mettere a disposizione di questi ultimi i data room. Anche per la Sider Alloys c’è una discussione in atto con alcune imprese che potrebbero produrre alluminio primario nel sud ovest della Sardegna.
Dal canto loro Cgil, Cisl e Uil hanno ribadito l’urgenza delle scelte politiche – “perché qui, al di là delle parole serve la volontà politica”, hanno detto – per il riavvio delle produzioni di zinco (Portovesme srl), di alluminio (Sider Alloys ed Eurallumina) ritenuti strategici per il Paese. Scelte “rapide” hanno osservato le sigle: “la tempistica è importante per evitare il disastro sociale che si sta consumando in tutto il territorio e che ben presto coinvolgerà anche i lavoratori della centrale Enel con il phase out e l’arrivo delle batterie”.
Il 23 aprile alle 11 nuova convocazione al Mimit per tutte le vertenze del polo industriale del Sulcis.