Una Superluna, una Luna Blu e stelle cadenti, per chiudere in bellezza con un Saturno più spettacolare che mai: il cielo di agosto si annuncia ricco di eventi per la gioia degli astrofili e di tutti gli appassionati del cielo, come sottolinea l’Unione Italiana Astrofili.
Si comincia il primo agosto con la Superluna.
E’ la prima Luna piena del mese ed è chiamata così perché è vicina al perigeo, ossia al punto della sua orbita più vicino alla Terra: per questo appare un po’ più grande e luminosa. Il secondo appuntamento, fra il 30 e il 31 agosto, è quindi con la Luna Blu, come viene definita la seconda Luna piena del mese. Il plenilunio è previsto alle ore 3:35 del 31 agosto, mentre la minima distanza dalla Terra, viene raggiunta alle 17:51 del 30 agosto. “Superluna” e “Luna Blu”, osservano gli astrofili della Uai, non sono termini scientifici, ma sono diventati ormai popolari e continuano a richiamare ” l’attenzione pubblica facendo leva sull’ancestrale fascino dell’astronomia”.
L’altro appuntamento immancabile nel cielo di agosto è quello con le stelle cadenti. Anche quest’anno lo sciame delle Perseidi raggiungerà la massima visibilità fra l’11 e il 13 agosto. Per l’occasione la Uai promuove in tutta Italia l’evento “Notti delle stelle – Calici di stelle 2023”, il tradizionale appuntamento con le serate osservative abbinate in molte località con la manifestazione enogastronomica ideata dal Movimento Turismo Del Vino e promossa in collaborazione con l’Associazione Nazionale Città Del Vino.
Alla fine del mese, pochi giorni prima della seconda Luna piena, sarà Saturno a dare spettacolo. Il 27 agosto il pianeta degli anelli sarà infatti in opposizione. Si troverà cioè opposto al Sole rispetto alla Terra e sarà quindi osservabile nelle migliori condizioni. “L’opposizione – dicono gli astrofili della Uai – ci consente di osservarlo per l’intera notte, inizialmente a Sud-Est, in seguito verso Sud nelle ore centrali della notte, infine a Sud-Ovest prima del sorgere del Sole”. Il pianeta si troverà anche alla minima distanza dalla Terra, pari a circa di 1 miliardo e 310 milioni di chilometri e di conseguenza sarà possibile ammirarlo nella sua massima luminosità e con le maggiori dimensioni apparenti. Al telescopio saranno ben visibili anche i suoi celebri anelli.