Una nuova riorganizzazione per Porto Torres.
È uno scatto in avanti per lo sviluppo della nautica da diporto di alto livello nel golfo di Olbia.
Due temi affrontati dal Comitato di Gestione dell’AdSP del Mare di Sardegna.
Per quanto riguarda lo scalo di Olbia, il Comitato di Gestione ha deliberato il rilascio, alla società Quay Royal, di una concessione trentennale sulle aree demaniali marittime del molo Brin – incluso il relativo ex magazzino portuale – per la realizzazione di un approdo per la nautica da diporto. “Il centro gallurese – spiega il presidente dell’Adsp Massimo Deiana – si conferma approdo sardo d’eccellenza per il segmento dei mega yacht. Nei prossimi mesi definiremo un ulteriore adeguamento tecnico funzionale che consentirà, anche nei moli Vecchio e Bosazza, la destinazione a nautica da diporto”.
Il provvedimento giunge a chiusura di un iter lungo e complesso che, una volta completati i lavori di riqualificazione degli spazi, incoraggerà la presenza nel vecchio porto commerciale di Olbia dei mega yacht. Previsti 17 nuovi posti barca per imbarcazioni da 45 a 140 metri di lunghezza. L’ex magazzino portuale, invece, nel rispetto delle prescrizioni della Soprintendenza Archeologica, Belle Arti e Paesaggio, sarà sottoposto a riqualificazione. Il capannone, che ha una dimensione di circa 800 metri quadri, una volta recuperato potrà ospitare gli uffici di gestione del porto, un locale adibito a servizi e un altro per la ristorazione.
Per quanto riguarda Porto Torres si parla di un adeguamento al piano regolatore che prevede la realizzazione di un ampio piazzale da destinare alle operazioni portuali. “Sarà, da una parte, in grado di accogliere il materiale di risulta del dragaggio del Porto Civico – spiega Deiana – e di altri porti del sistema, consentendo sia un’accelerazione della fase istruttoria e autorizzativa che un notevole risparmio per le casse dell’Ente nella gestione dei materiali di risulta; dall’altra, ci avviamo a realizzare nuovi spazi banchinali per la creazione di un’ampia e attrezzata piastra logistica del nord ovest, in un’area oramai in disuso, ma che ha un enorme potenziale di crescita”.