Selfie sui cellulari sono incoraggiati e così anche i sing-along e i balli in piedi nel buio della sala: con le versioni per il grande schermo dei loro tour di concerti, Taylor Swift e Beyoncé stanno rivoluzionando il galateo dell’esperienza al cinema.
Felici della nuova iniezione di incassi dopo un inizio autunno deludente sul fronte del box office, sono stati gli stessi esercenti a dare luce verde: messe da parte le regole che normalmente impongono un rigoroso silenzio, smartphone vietati e contegno dignitoso per non disturbare gli altri del pubblico, hanno incoraggiato i fan di Taylor a scatenarsi durante le proiezioni internazionali di The Eras Tour, uscito negli Stati Uniti e in Canada e daL 13 ottobre in altri 90 paesi del mondo per un totale di 8500 sale e incassi pronosticati nel primo week end sull’ordine di 150-200 milioni di dollari.
Filmato nell’arco di tre serate al SoFi Stadium di Inglewood in California, il film mira a catturare in due ore e 48 minuti la magia della performance dal vivo raccontando la carriera di Taylor attraverso le sue ‘Ere’, dal debutto nel 2006 fino a oggi. “L’obiettivo è di dare agli spettatori l’esperienza del miglior posto nell’arena”, ha spiegato John Ross, che ha curato la parte sonora e scenografica dell’ultimo exploit della cantante 12 volte premio Grammy che quest’anno non ha fatto altro che collezionare record. Lo stesso avverrà con il film di Beyoncé, centrato sul tour Renaissance e che uscirà nelle sale il primo dicembre.
Portando quasi in simultanea i loro concerti sul grande schermo, le due artiste hanno rivoluzionato i modelli dell’industria dei sogni non solo dal punto di vista del comportamento degli spettatori: bypassando i grandi studi, hanno negoziato la distribuzione direttamente con gli esercenti. Qualcosa che le major, messe alle corde prima dal Covid e poi dagli scioperi di Hollywood dovranno senz’altro prendere in considerazione. Se Beyoncé ha reso omaggio a Taylor presentandosi il 12 ottobre alla prima del film a Los Angeles, era stata la stessa Swift a sdoganare su Twitter il nuovo galateo per il suo film al cinema: “Abiti ispirati alle Ere (il tema del concerto), braccialetti dell’amicizia portafortuna, canti e balli sono incoraggiati”, aveva detto la superstar annunciando l’iniziativa. Lo stesso hanno fatto in Gran Bretagna le catene Odeon e Cinemaworld, ponendo però un paio di paletti: ok ai selfie purché il cellulare non riprenda lo schermo e niente polveri scintillanti o coriandoli per non dover causare lavoro extra al personale che dovrà poi pulire la sala.