Era atteso da anni e ora Cagliari ha un nuovo palcoscenico consacrato alla musica, alla cultura e alle arti.
Accogliente, dal design moderno, elegante, una sala raccolta con le sue 327 poltroncine in velluto rosso.
E’ il primo colpo d’occhio sul teatro intitolato all’indimenticato soprano cagliaritano Carmen Melis, con la sua immagine che campeggia sulle pareti del foyer.
Il Lirico di Cagliari inaugura finalmente il suo “ridotto”.
Taglio del nastro alla presenza del sovrintendente Nicola Colabianchi e del sindaco di Cagliari Paolo Truzzu e un parterre di autorità del mondo delle istituzioni, politica e cultura. Con una breve cerimonia Don Francesco De Ruvo ha benedetto la nuova struttura. Poi su il sipario con il concerto di Orchestra e Coro del Lirico, diretti da Daniel Smith con pagine scelte ad hoc per accompagnare la nascita del nuovo tempio della musica e della cultura: si parte con l’inno d’Italia poi, di buon auspicio, L’ouverture di Beethoven La consacrazione della casa, poi la Sinfonia 40 di Mozart e chiusura maestosa con Haendel dal Messiah, And The Glory Of The Lord; Hallelujah e Zadok the Priest.
Un piccolo gioiello incastonato all’ interno del Parco della Musica, in una posizione strategica, impreziosisce quell’area sulla quale insiste l’Arena all’aperto di piazza Nazzari intitolata a Giusy Devinu. Una costola del Lirico per incrementare la sua attività. Uno spazio dedicato alla musica da camera, alle opere barocche, a concerti per spazi ridotti, conferenze. Sì può accedere per ora dall’ingresso dell’Arena di piazza Nazzari. La sala funzionale e a norma sfrutta abilmente lo spazio verticale con una distribuzione di poltroncine per favorire una buona visione. “Un nuovo palcoscenico che sempre più si apre non solo alla città ma all’intera Isola.
Un’inaugurazione dal forte valore simbolico in un momento in cui il canto lirico italiano diventa patrimonio immateriale Unesco – ha sottolineato Colabianchi – il sindaco ha accettato la mia proposta di intitolarlo al grande soprano sardo e cagliaritano e straordinaria didatta del canto”.