Sport, cultura, escursioni, laboratori. Sino al 7 giugno.
Tutto con un unico comune denominatore: promuovere un turismo sostenibile e responsabile. Anche Quartu partecipa per la prima volta al progetto nazionale Itacà con il sostegno, tra gli altri del Comune, del Parco di Molentargius e della Fai.
Nuove proposte, ma anche esperimenti già avviati come il torneo internazionale di Tennis Lgbt, per il secondo anno consecutivo a Quartu.
“È stato già un successo – spiega Alberto Zoncheddu, organizzatore del torneo di tennis Lgbt – e nell’edizione 2023 si conferma con un numero di adesioni in crescita.
Parteciperanno infatti atleti provenienti da tutto il mondo: quasi tutti gli Stati europei, Usa, Nuova Zelanda. Lo sport diventa così volano dell’economia turistica della città. E diventa così strumento per fare turismo e combattere la discriminazione”. Altro esempio: le iniziative di turismo attrezzato per i disabili, attento all’accessibilità e all’accoglienza per chi ha esigenze particolari. “La nostra soddisfazione – spiega l’organizzatore dell’iniziativa Roberto Matta – è dovuta non soltanto al fatto di aver portato Quartu dentro questo evento, ma di averlo fatto al seguito di una selezione che ha visto premiato il nostro territorio con tutte le sue unicità e potenzialità. Il turismo responsabile crea una sensibilizzazione virtuosa anche negli operatori di settore, capace di migliorare l’offerta e renderla davvero a portata di tutti. Con Itacà punteremo anche sul turismo lento: ecoturismo, trekking, bicicletta”.
Ci sarà spazio anche per il kayak, la vela, il golf. Nel programma anche la promozione dei prodotti tipici del territorio, con iniziative dedicate al racconto e alla degustazione delle tipicità locali a km zero. “E’ importante – conclude Matta – essere riusciti a mettere in rete per la prima volta oltre 50 realtà diverse, facendole dialogare fra loro e creando sinergie positive. Un primo passo verso la creazione di una Destination Management Organization a Quartu”.
Coldiretti in campo sabato mattina con l’Agrimercato: in vetrina frutta di stagione, pane formaggio. E ci saranno anche il laboratorio di panificazione e la degustazione di birre artigianali. Anche turismo culturale. “Abbiamo voluto aderire a Itaca perché nel territorio quartese è presente un bellissimo nuraghe, – ha spiegato Maria Carmela Solinas, presidente di Nuragica -. Chi vive l’esperienza di Nuragica può poi tornare nella realtà del sito monumentale di Is Mortorius, e viceversa: chi visita il nuraghe Diana può poi visitare la mostra ed essere proiettato in quei tempi lontani”.