Ennesima figuraccia della giunta Solinas, ennesima prova lampante della incapacità di questo governo regionale.
Il governo nazionale, quello “amico”, impugna il cosiddetto “Collegato” davanti alla Corte Costituzionale. I temi impugnati sono innumerevoli. Chi vuole può sbizzarrirsi sul sito del Dipartimento Affari regionali. Tra i tanti sono impugnati i provvedimenti sui temi in cui Solinas ha fallito maggiormente: impianti di produzione di energia rinnovabile, su cui la giunta Solinas non è mai riuscita o non ha mai voluto avere il controllo, Sanità, il cui disastro è sotto gli occhi di tutti e sulla pelle di tanti, riforma delle province, abortita alla nascita. Da inizio legislatura, questa è la diciannovesima legge regionale che viene impugnata dal Governo. Un disastro amministrativo. Il Collegato è la legge che dovrebbe dare gambe alla programmazione regionale e di norma si approva subito dopo il bilancio ad inizio anno.
La giunta Solinas lo ha approvato a settembre, praticamente a fine anno. E a novembre ha fatto una variazione di bilancio da un miliardo di euro che rischia di essere più pasticciata del Collegato e di sicuro non attuabile perché i tanti provvedimenti che contiene, in chiara ottica elettorale, difficilmente potranno essere impegnati prima della fine dell’anno. Di fatto, per ritardi inspiegabili e pasticci, la programmazione finanziaria del 2023 della Regione Sardegna di fatto non è mai partita. Se questa gestione l’avesse avuta un’azienda, in queste ore il consiglio di amministrazione starebbe chiedendo le dimissioni dell’amministratore delegato, afferma Alessandra Todde la candidata Presidente del Pd e M5s.