Todde, riunita la Giunta Regionale: ecco le delibere

La Giunta Regionale si è riunita questa mattina a Villa Devoto, convocata dalla presidente Alessandra Todde. Di seguito alcune delle principali delibere  approvate.

PRESIDENZA

Viene istituito, presso l’Ufficio di Gabinetto della Presidente della Regione, l’Ufficio legislativo, composto da un rappresentante per ogni Assessorato, designato dall’Assessore in carica tra gli esperti in materia giuridica con competenze legislative. Il coordinamento è presieduto da un Capo dell’Ufficio legislativo, individuato dalla Presidente Todde che può nominare, con le medesime modalità, un Vice Capo dell’Ufficio legislativo.

L’Ufficio svolge le funzioni di redazione dei disegni di legge di iniziativa della Giunta regionale, nonché di consulenza giuridica sulle materie ad esso sottoposte, al fine di garantire un coordinamento delle attività legislative della Giunta, fatte salve le competenze delle strutture amministrative in materia previste dalla legge e dai relativi atti attuativi. Questo per garantire, con la massima urgenza, un coordinamento dell’azione legislativa della Giunta regionale, anche considerando la competenza della Presidente nel dirigere la politica generale ed assicurare l’unità dell’indirizzo politico e amministrativo della Giunta. La Presidente Todde considera necessario che tale coordinamento sia costituito in forma stabile, per tutta la durata della legislatura in corso.

Oltre 4 milioni di euro sono stati ripartiti in favore dei Comuni maggiormente oberati dalle servitù militari della Sardegna. Le risorse trasferite a valere sull’esercizio finanziario 2023 sono destinate alla realizzazione di opere pubbliche e servizi sociali, nelle seguenti quattro “macro aree”: La Maddalena, Poligono di Capo Frasca – Aeroporto di Decimomannu, Poligono di Salto di Quirra – Capo San Lorenzo, Poligono di Capo Teulada.

Fondi più che raddoppiati visto che i circa 4 milioni di euro sono stanziati per il 2023 mentre prima erano 5 milioni circa, ma valevoli per un triennio, quindi circa 1.7 milioni l’anno. Quindi per l’anno 2023 sono oltre 4 milioni per una sola annualità. I parametri per la quantificazione dei contributi da corrispondere alle Regioni interessate sono stabiliti in base alle giornate/anno di utilizzazione dei poligoni di tiro, delle aree di sgombero,  servitù militari proprie, superficie dei poligoni di tiro,  giornate/anno di utilizzazione delle aree addestrative per attività non a fuoco,  superfici di utilizzazione delle aree addestrative per attività non a fuoco e gli apporti finanziari (stipendi del personale militare e civile).

PROGRAMMAZIONE E BILANCIO

Su proposta dell’assessore della programmazione, bilancio, credito e assetto del territorio, Giuseppe Meloni, sono state approvate alcune delibere di variazioni di bilancio e l’approvazione del Rendiconto generale della Regione per l’esercizio 2023.

L’Assessore del Bilancio sottolinea  che il Rendiconto generale della Regione per l’esercizio finanziario 2023 deve essere approvato e presentato alla Corte dei Conti, ai fini della parifica. L’esercizio 2023 di rendiconto si chiude con un avanzo di amministrazione complessivo disponibile di 530.999.581,16 euro che deriva da un risultato della gestione pari a 3.801.114.960 euro, composto da una parte accantonata pari a  1.281.964.427 euro, una parte vincolata pari a 1.957.841.675 euro e una parte destinata pari a 30.309.275 euro.

Il risultato di amministrazione dell’esercizio 2023 pari a 530.999.581,16 euro  comporta un ulteriore miglioramento del risultato di amministrazione rispetto all’esercizio precedente 2022, che si è concluso con un avanzo di amministrazione pari a 171 milioni, con un incremento pari a circa 360 milioni di euro.

Le quote accantonate sono: – Fondo Crediti di dubbia esigibilità pari a euro 411.027.054,48; – Accantonamento per i residui perenti pari a euro 346.136.410,98; – Fondo perdite società partecipate pari a euro 13.209.419,00; – Fondo contenzioso pari a euro 96.322.413,00; – Altri accantonamenti pari a euro 415.269.130,16. L’esercizio 2023 chiude con un risultato economico positivo di 1.415.688.303 euro, mentre il patrimonio netto complessivo, anch’esso positivo, ammonta a euro 5.013.104.373.

PUBBLICA ISTRUZIONE CULTURA 

Su proposta dell’assessora della pubblica istruzione, beni culturali, informazione, spettacolo e sport, Ilaria Portas, la Giunta ha approvato definitivamente le norme in materia di tutela delle minoranze linguistiche storiche e le linee guida per l’annualità 2024, dopo il parere favorevole dato dalla Commissione consiliare competente.

Inoltre è stata approvata definitivamente dall’esecutivo la deliberazione concernente “Sa Die de sa Sardinia 2024, sempre dopo l’acquisizione del parere della competente Commissione consiliare che ha chiesto di valutare la possibilità di ampliare il periodo in cui potere effettuare le manifestazioni, inizialmente circoscritto al mese di maggio 2024.

Sempre su proposta dell’Assessora Portas, la Giunta ha approvato la disciplina delle attività, modalità di funzionamento e servizi della Biblioteca regionale. A partire dall’anno 2025, concluso l’iter procedurale, l’acquisto di opere librarie e periodiche su richiesta degli uffici regionali, non sarà più garantito dalla Biblioteca regionale e, pertanto, ogni Direzione Generale dovrà autonomamente provvedere ai propri acquisti di opere. Verrà, in ogni caso, garantito dalla Biblioteca regionale il fondamentale servizio di supporto alla ricerca, allo studio e all’informazione per il complesso dell’attività amministrativa della Regione, a partire dalle banche dati di utilizzo trasversale.

La Giunta, sempre su proposta dell’Assessore della Pubblica Istruzione, ha provveduto alla nomina del Commissario del Consorzio per la promozione degli studi universitari di Nuoro. D’intesa con la Presidente Todde è stato nominato Ivan Giuseppe Paglia quale Commissario liquidatore del Consorzio e responsabile della costituzione della Fondazione.

TURISMO

Su proposta dell’assessore, Franco Cuccureddu, sono state approvate in via definitiva le direttive di attuazione per la concessione a favore delle imprese regionali operanti nel settore dell’artigianato per il conseguimento delle certificazioni di qualità e di certificazioni e patentini necessari per lo svolgimento di attività specialistiche. Inoltre sono state modificate parzialmente le direttive di attuazione per la disciplina delle strutture ricettive alberghiere per quanto riguarda la norma transitoria per la classificazione delle strutture alberghiere esistenti. Sono infatti arrivate richieste sia da parte di singoli operatori sia da parte di associazioni di categoria per ottenere la proroga del termine ultimo per l’inoltro della autocertificazione di riclassificazione, fissato per il 7 giugno 2024. Previsto un termine ulteriore di otto mesi per consentire a tutte le strutture ricettive alberghiere già autorizzate, per l’inoltro della loro autocertificazione di riclassificazione.

URBANISTICA ENTI LOCALI

Su proposta dell’assessore Francesco Spanedda, la Giunta ha approvato gli indirizzi operativi concernenti l’esercizio di funzioni amministrative sul demanio marittimo per la stagione balneare 2024. I punti principali riguardano le concessioni a carattere stagionale per finalità turistico ricreative e per strutture ricettive e sanitarie. L’Assessore ricorda che è competenza delle Amministrazioni comunali, nell’ambito della predisposizione del PUL, la pianificazione e localizzazione delle concessioni demaniali per strutture ricettive e sanitarie. Specifica che è il PUL, predisposto e approvato dalle Amministrazioni comunali, a disciplinare il rilascio delle concessioni. In assenza di PUL, è consentito il rilascio di concessioni a strutture ricettive e sanitarie da localizzare secondo le previsioni delle stesse Linee guida. Si specifica, per tale ipotesi, che la distanza dei 1.000 metri è calcolata dalla struttura ricettiva o sanitaria all’arenile in cui si richiede e si posiziona la concessione. In assenza di PUL, tali concessioni, che sono da intendersi per soli lettini e ombrelloni, devono essere annuali, a carattere stagionale, con stagionalità riferita a quella estiva, come da ordinanza balneare. Il concessionario, per il periodo di concessione, sarà tenuto a costituire idonea cauzione, e a corrispondere il canone erariale in misura di legge. Per quanto riguarda le autorizzazioni al posizionamento di corridoi di lancio o cavi tarozzati, l’Assessore premette che si tratta di autorizzazioni relative alla sicurezza per salvaguardare l’incolumità dei bagnanti. Non comportano l’occupazione esclusiva del demanio marittimo e sono destinati al pubblico utilizzo per consentire l’atterraggio e la partenza dei natanti quali, a titolo esemplificativo e non esaustivo: delle tavole a vela, delle unità da diporto a motore, a vela, a vela con motore ausiliario. Per il posizionamento di corridoi di lancio e atterraggio o cavi tarozzati è necessaria apposita autorizzazione da parte dei Servizi territoriali della RAS, previo parere dell’autorità marittima, nel rispetto delle modalità tecniche di cui all’Ordinanza della Capitaneria di Porto. Per le concessioni per celebrazione di matrimoni su arenile l’Assessore Spanedda sottolinea che l’attività di celebrazione di matrimonio dovrà svolgersi previo rilascio di di aree idonee individuate da ogni Comune destinate allo scopo. Resta inibita, in quanto non consentita dall’ordinamento vigente, l’assegnazione a soggetti privati di aree demaniali sul litorale per lo svolgimento di feste, manifestazioni o cerimonie a carattere esclusivamente personale.

Le aree sugli arenili a supporto delle concessioni sugli specchi acquei per potere svolgere le fasi di contrattazione, bigliettazione, vigilanza, eventuale soccorso, relative alla concessione (turistica o di nautica) esercitata sul vicino specchio acqueo sono previste e disciplinate in maniera uniforme tra i Servizi regionali. Pertanto, i Servizi regionali potranno autorizzare l’occupazione stagionale di simili aree in ampliamento delle attuali concessioni di specchi acquei. Il concessionario dello specchio acqueo sarà tenuto a corrispondere il canone erariale in misura di legge, in aggiunta al canone già dovuto per la concessione che viene estesa, che verrà quantificato e richiesto dai Servizi competenti. Inoltre tra le direttive più importanti, l’Assessore riferisce della crescente richiesta di concessioni temporanee per la realizzazione di riprese fotografiche o cinematografiche sul demanio marittimo, che spesso comportano l’occupazione, anche esclusiva, di tratti, anche di rilevante estensione, di specchio acqueo o di arenile. Sarà necessario valutare attentamente le richieste al fine di garantire il rispetto della destinazione naturale dei beni del demanio marittimo.

SANITA’

Su proposta dell’assessore dell’igiene e sanità e dell’assistenza sociale, Armando Bartolazzi, la Giunta ha  proposto l’assegnazione di un finanziamento di 300 mila euro alle Aziende socio sanitarie locali per l’accesso alle tecniche di procreazione medicalmente assistita di tipo eterologo. Le somme serviranno per la copertura delle spese sanitarie e delle spese di viaggio. Inoltre è stato preso atto della errata attribuzione dei confini e delle aree sulle quali insistono gli edifici  “Microcitemico” e “A. Businco” a seguito del processo di scorporo e sono stati ridefiniti i confini.

LAVORI PUBBLICI

Su proposta dell’assessore, Antonio Piu, è stato predisposto il finanziamento per lo studio e la progettazione di un nuovo sistema di derivazione e distribuzione dall’invaso di Maccheronis sul fiume Posada.

L’Assessore dei Lavori Pubblici ricorda che l’invaso di Maccheronis sul fiume Posada, gestito dall’Ente Acque della Sardegna (ENAS), garantisce l’approvvigionamento potabile ed irriguo dei territori comunali di Torpè, Posada, Siniscola, Budoni e S. Teodoro. La diga, ultimata nel 1959, a circa 6 km ad ovest di Torpé, fu realizzata per soddisfare principalmente i bisogni irrigui delle piane di Siniscola, Posada e Torpé, ma negli anni seguenti ha ricoperto un ruolo fondamentale anche per l’approvvigionamento idropotabile degli stessi  Comuni e di altre utenze civili che insistono su un’ampia fascia della Sardegna centro-nord-orientale. A partire dalla metà degli anni 2000, per soddisfare l’ incremento dei fabbisogni irrigui dell’area servita e le sopravvenute utilizzazioni idropotabile ed industriale, sono stati progettati e in parte progressivamente realizzati alcuni interventi per l’ ampliamento del volume del serbatoio di Maccheronis. In particolare i principali interventi di miglioramento delle condizioni iniziali consistono nella realizzazione di un nuovo scarico di superficie controllato da paratoie a segmento, in sponda sinistra, i cui lavori sono stati recentemente ultimati dal Consorzio di Bonifica della Sardegna Centrale e la realizzazione di una nuova soglia sfiorante in corpo diga, impostata sul profilo attuale del coronamento, compresa la passerella e il completamento dell’innalzamento dei conci di estremità a cura dell’Ente Acque della Sardegna, che ha inizio dell’anno corrente ha pubblicato la gara d’appalto per lo sviluppo della progettazione esecutiva e la realizzazione dei lavori. Con questo ultimo intervento, considerato che il volume utile del progetto originario della diga pari a 26,9 milioni di metri cubi alla quota 43 m s.l.m., si otterrà un aumento della capacità di regolazione di 5,4 milioni di metri cubi. Allo stato attuale la derivazione della risorsa idrica dalla diga Maccheronis avviene mediante l’ originaria presa irrigua, realizzata in principio per soddisfare esclusivamente la richiesta del settore irriguo. In considerazione del mutato bacino di utenti rispetto alla configurazione iniziale, si rende necessario studiare un nuovo sistema di derivazione idrica dall’invaso di Maccheronis oltre un eventuale nuovo assetto di distribuzione della risorsa, che consenta di soddisfare tutte le esigenze maturate sin dalla realizzazione dello sbarramento sul fiume Posada e contemporaneamente garantire l’approvvigionamento con continuità a tutte le utenze evitando interruzioni dovute alla vetustà dell’attuale sistema di derivazione e distribuzione. Per raggiungere tali obiettivi, l’Assessore dei Lavori Pubblici, propone di destinare un importo complessivo di 240.000 e di affidare alla Società in House Opere e Infrastrutture della Sardegna (OIS) l’incarico di redigere, entro 3 mesi dalla disponibilità delle risorse, il documento di fattibilità delle alternative progettuali dell’opera di presa per acqua ad uso potabile dall’invaso di Maccheronis, e della condotta di collegamento tra l’invaso di Maccheronis sul fiume Posada e il potabilizzatore di Torpè.

AMBIENTE

Su proposta dell’assessora della Difesa dell’Ambiente, Rosanna Laconi, è stato predisposto il trasferimento alle Province delle risorse per l’esercizio delle funzioni in materia di controllo e lotta contro gli insetti nocivi ed i parassiti dell’uomo, degli animali e delle piante e per la lotta ai roditori con uno stanziamento complessivo di 8 milioni e 500 mila euro. Le risorse sono destinate alle Province Sud Sardegna, Oristano, Nuoro, Sassari e alla Città Metropolitana di Cagliari.

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