Torna festival letteratura ‘Bimbi a bordo’, focus su luce e ombra

Ombra e luce. E’ il tema scelto per la tredicesima edizione del festival ‘Bimbi a bordo’, la manifestazione dedicata alla letteratura per i più piccoli che tradizionalmente si teneva a Guspini nella Case a Corte.

Quest’anno l’evento, che si terrà dal 30 agosto al 3 settembre, cambia location per trasferirsi provvisoriamente nei cantieri minerari di Montevecchio.

Proprio dalle suggestioni fornite dalla nuova sede arriva l’ispirazione per il tema dell’edizione 2023.

“Un territorio denso di storia e storie – spiegano gli organizzatori -, ricco di bellezze naturali e di archeologia industriale, dove nuovi spazi consentiranno agli autori-ospiti di parlare di tanti argomenti legati alla luce e al buio, al bene e al male, alla terra, al cielo e alle stelle, alla notte e al giorno, esplorando ciò che siamo, percorrendo la nostra parte oscura e quella più luminosa”. La direzione scientifica del festival è stata affidata anche per questa edizione a Martino Negri, docente dell’Università degli Studi di Milano-Bicocca.

Oltre alla nuova location, per quest’anno ‘Bimbi a bordo’ stringe nuove collaborazioni con il Festival del turismo itinerante, per promuovere la lettura in un programma di valorizzazione del territorio, e con Time in Jazz, “Insulae Lab”, musica e parole del Mediterraneo, con il quale si programmerà la presentazione di un progetto originale.

Il festival si apre mercoledì 30 alle 21.30 in piazza XX Settembre a Guspini, con la proiezione del film d’animazione Momo alla conquista del tempo. Da giovedì inizieranno gli appuntamenti nei cantieri di Levante della miniera di Montevecchio con proiezioni, concerti, presentazioni di libri, incontri e laboratori per bambini e per adulti.

“Oggi c’è un grande bisogno di recuperare il rapporto genitori figli e il legame familiare in generale – sottolinea il presidente del festival Matteo Puggioni -. E’ un lavoro necessario che dobbiamo fare perché la nostra società possa evolvere di nuovo verso la bellezza delle arti e uno sguardo complesso del mondo. Abbiamo per questo potenziato i nostri laboratori anche in questa direzione”.

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