L’assessore regionale dei Lavori Pubblici, Pierluigi Saiu, oggi, a Samugheo, ha incontrato i sindaci dell’oristanese, del nuorese e dell’Ogliastra. Al centro la nuova Trasversale Sarda. Sei le alternative progettuali elaborate nello studio illustrato da Ois, Opere e infrastrutture della Sardegna, società in-house della Regione, e dal gruppo di progettazione per il tracciato stradale che collegherà Oristano e Tortolì. Tre gli itinerari passati alla fase di approfondimento, considerati ottimali anche sulla base dell’impatto sul territorio. “Un incontro quello con i sindaci – spiega l’assessore Saiu – fortemente voluto per condividere con il territorio le scelte per la realizzazione di un’opera viaria strategica la cui realizzazione comporterà un investimento importante. Nessuna decisione sarà calata dall’alto. La definizione dell’alternativa progettuale su cui si andrà avanti è quindi il risultato di questa condivisione”.
Un progetto ambizioso quello della Trasversale: “Si sta dando sviluppo a un lavoro unitario, non a singoli interventi separati e frammentati, ma con una progettazione che interessi tutti i centosessanta chilometri dell’itinerario per un’opera che possa essere lo strumento per riconoscere il diritto alla mobilità finora negato in aree importanti della Sardegna. Un investimento così importante non solo garantirà una mobilità migliore e più sicura ma inciderà anche in termini contrasto al fenomeno dello spopolamento delle zone interne”. Per avviare il passo successivo: “La Giunta – spiega l’assessore Saiu – ha approvato nella variazione di bilancio, che approderà presto in consiglio, uno stanziamento di 8 milioni di euro, risorse che consentiranno di passare dalle alternative progettuali alla fattibilità tecnica ed economica, che, in virtù del nuovo codice degli appalti, includerà anche la progettazione definitiva, e quindi la possibilità di intercettare le risorse necessarie per l’opera il cui costo è stimato in circa 2 miliardi di euro, in prospettiva il più grande investimento su un’opera viaria in Sardegna, ma anche di procedere con quegli adempimenti necessari a ridurre i tempi verso l’apertura dei cantieri”.
Durante l’incontro l’assessore ha avuto modo di confrontarsi anche con i comitati del territorio, con i quali ha affrontato il delicato tema delle criticità sulla viabilità provinciale nell’oristanese. “Per anni abbiamo assistito a una progressiva delegittimazione e impoverimento delle Province senza che le loro funzioni fossero assunte da altri, da qui l’abbandono della viabilità provinciale. In Finanziaria la Regione ha stanziato risorse, che necessitano di essere integrate anche in considerazione della grande estensione della rete viaria provinciale su tutta la Sardegna. Con i comitati ho preso un impegno, occorre una ricognizione sulle urgenze e individuazione delle risorse per gli interventi necessari”.